Il Chieti Calcio Femminile esce dalla Coppa Italia: a Napoli l’Independent vince 3-1 e passa ai quarti di finale

Chieti. Il Chieti Calcio Femminile abbandona la Coppa Italia: al Complesso Sportivo Kennedy di Napoli l’Independent vince 3-1 e si qualifica per i Quarti di Finale. Partita condizionata da un gioco molto duro da parte delle napoletane (a fine partita Mister Lello Di Camillo sarà un fiume in piena parlando di questo) e da un arbitraggio non certamente all’altezza. Le neroverdi giocano un buon primo tempo andando in vantaggio con una prodezza di Giulia Di Camillo e poi concedono il secondo alle avversarie che ribaltano il risultato grazie alle reti di Galluccio, Luisa Esposito e Emanuela Russo.

La partita si apre con un tentativo di esterno di Galluccio servita da Luisa Esposito, ma è attenta Falcocchia a bloccare il pallone. Al 5′ sulla punizione di D’Errico dalla fascia, corta respinta della difesa ospite e il pallone finisce sui piedi di Luisa Esposito che prova la gran botta dalla distanza, ma ancora una volta Falcocchia non si lascia sorprendere. Al 13′ ci prova Stivaletta, ma Boccia blocca in due tempi. Al 17′ cross al centro di Emanuela Russo per Parretta che tira a lato da ottima posizione. Al 20′ il match si sblocca: Barbarino serve un bel pallone a Giulia Di Camillo che non ci pensa due volte a tirare dalla lunga distanza sorprendendo Boccia. Sul finale del primo tempo succede il patatrac. Prima Stivaletta si fa ammonire, poi Barbarino deve purtroppo lasciare il campo per una botta alla caviglia rimediata da un’avversaria e infine qualche minuto la stessa Stivaletta saltando colpisce Borrelli e il direttore di gara tira fuori il cartellino rosso. Il Chieti rimane dunque in dieci e deve giocare in inferiorità numerica tutta la seconda frazione di gioco. Nel secondo tempo la partita cambia volto con la squadra di casa che rientra in campo con la ferma intenzione di ribaltare il risultato. Succederà ma, come poi spiegherà Mister Lello Di Camillo a fine partita, il gioco delle napoletane sarà eccessivamente duro e, ad averne la peggio, saranno proprio le neroverdi.

La ripresa si apre con l’immediato pareggio dell’Independent al 2′: Luisa Esposito lancia in avanti per Galluccio che sorprende Falcocchia con un preciso pallonetto. Al 19′ il direttore di gara assegna un calcio di punizione a seguito dell’atterramento di Borrelli. Della battuta si incarica Luisa Esposito che fa secca Falcocchia. L’Independent trova la terza rete al 26′ con Emanuela Russo che gira a rete da posizione ravvicinata. Finisce dunque 3-1 per l’Independent, ma il rammarico in casa neroverde è tanto.

TABELLINO DELLA GARA:
INDEPENDENT-CHIETI CALCIO FEMMINILE 3-1
Independent: Boccia, Marotti (43′ st Sarnataro), Russo M.R., D’Errico (27′ st Bottone), Capolupo (30′ pt Musella), Russo E., Borrelli (43′ st Astarita), Galluccio, Esposito L., D’Alterio, Parretta. A disp.: Ventresino, Napolitano, Barbato, Sorriso, Ferrara. All.: Aielli Elio
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada (33′ st Cavallaro), Di Sebastiano, Di Camillo Giulia, Stivaletta, Chiellini, Di Domenico, Carnevale (13′ st Di Gesualdo), Esposito V. (44′ st Casella), D’Intino (17′ st Tucceri), Barbarino (39′ pt Iannetta). A disp.: Seravalli, De Vincentiis, Martella, Gissi. All.: Di Camillo Lello
Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia
Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Eliso di Castellamare di Stabia
Ammonite: Di Domenico, Stivaletta, Di Sebastiano (C)
Espulsa: Stivaletta
Marcatrici: 20′ pt Giulia Di Camillo, 3′ st Galluccio, 19′ st Esposito L., 26′ st Russo E.

IMPRESSIONI POST PARTITA DI MISTER LELLO DI CAMILLO:
“Nell’arco dei novanta minuti si è giocato poco a calcio e più a calci e con offese. L’approccio alla partita da parte della mia squadra è stato discreto: siamo scesi bene in campo, bravi poi a colpire passando in vantaggio. Si è visto però subito un gioco abbastanza duro da parte delle nostre avversarie: ci può stare, ma non condito da offese. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo sono stati molto caldi a causa dei tanti falli da noi subiti: ci ha rimesso Barbarino, finita in ospedale. L’arbitro, a due metri dall’azione, ha completamente ignorato il fallo su di lei. A seguire ci sono stati cinque o sei minuti di scorrettezze e gioco duro e noi, al primo fallo commesso, abbiamo rimediato anche l’espulsione di Stivaletta e siamo stati costretti a giocare il resto del match in dieci. Fin qui tutto ci poteva stare. Nel secondo tempo siamo stati invece letteralmente aggrediti. Per il risultato della partita non ho niente da obiettare: per quanto visto in campo loro hanno meritato di vincere e passare il turno,però ci si è arrivati con un metodo un po’ sleale. Ci può stare il gioco duro in campo, ma sia la terna che è stata un po’ troppo permissiva, ma poi anche le offese continue dentro e fuori dal campo, con la loro panchina straripante di gente della quale la maggior parte non era neanche in distinta, non sono cose belle da vedere. Queste non sono le giuste maniere per ospitare una partita di calcio. Io sono orgoglioso dell’educazione che mostrano le mie giocatrici quando giocano, poi se gli avversari sono orgogliosi di quanto fanno a me poco interessa. Invito il dipartimento di calcio femminile a mandare più commissari di campo in giro per vedere ciò che succede sui terreni di gioco la domenica. Abbiamo subito il pareggio ad inizio secondo tempo, poi è arrivata la loro seconda rete e a quel punto la partita si è chiusa. Noi, già decimati da tanti infortuni e alcune ragazze che non ho fatto giocare per scelta, in inferiorità numerica, spesso e volentieri siamo stati anche in nove con qualcuna delle nostre fuori per colpi momentanei. Ci siamo presi tante offese esterne, anche degli operatori dell’ambulanza. Probabilmente era un team già predisposto per accoglierci così: accettiamo mestamente la sconfitta e torniamo a casa leccandoci le ferite con i calci e i falli subiti. Pensiamo ora a recuperare le nostre infortunate e alle prossime partite. In bocca al lupo a loro per il proseguimento della Coppa Italia. Non è stato sicuramente un bel vedere, ma lo dobbiamo accettare per forza. Ribadisco che dovrebbero mandare più commissari di campo in giro perché ciò che abbiamo visto in campo è stato scandaloso. Mi dispiace anche soprattutto per parecchie ragazze giovani provenienti dall’Under 17 che ho portato con noi a fare questa esperienza in coppa: non hanno visto un bello spettacolo”.

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