Pescara ko anche a Pontedera: Auteri a rischio

Pontedera (3-5-1-1): Angeletti; Shiba, Matteucci, Bakayoko; Perretta, Catanese, Caponi, Barba, Parodi; Benedetti; Magnaghi. A disposizione: Sposito, Nicoli, Santarelli, Milani, Bardini, Mattioli, Marianelli, D’Antonio, Benericetti, Regoli, De Ioannon, Di Bella. Allenatore: Ivan Maraia.

Pescara (4-3-3): Sorrentino; Cancellotti, Drudi, Ingrosso, Nzita; Zappella, Pompetti, Rizzo; De Marchi, Ferrari, D’Ursi. A disposizione: Iacobucci, Radaelli, Frascatore, Illanes, Veroli, Rasi, Diambo, Valdifiori, Chiarella, Clemenza, Marilungo, Rauti. Allenatore: Gateano Auteri.

Reti: 46’ Milani, 67’ Magnaghi, 77’ Rauti

Arbitro: Michele Del Rio di Reggio Emilia

A Pontedera con l’obbligo di vincere, il Pescara si presenta con De Marchi, Ferrari e D’Ursi. Maraia risponde con Benedetti e Magnaghi, sospinti da Parodi.

Prima mezzora di gioco senza sortite da nessuna delle due parti, con il Pescara che predomina per possesso e manovra. Peraltro, il Pontedera perde Parodi per infortunio: entra Milani al 35’. Al 36’ la prima occasione biancazzurra: cross di Nzita per Ferrari che si gira fulmineo in area ma calcia di poco sopra la traversa. L’argentino del Pescara si ripropone sottoporta al 41’ sul cross di Zappella che taglia tutta l’area: Ferrari incorna benissimo ma Angeletti respinge sulla linea. Quando il primo tempo si avvia ad archiviarsi con gli ospiti vincenti ai punti, il Pontedera mette la freccia e sorpassa nel recupero: Magnaghi subodora la distrazione avversaria e manda Barba sulla destra che lascia filtrare per Milani, la palla taglia l’area sguarnita e Milani può raccogliere sul palo lontano e infilzare Sorrentino. 1-0 all’intervallo.

Lo schema Zappella-Ferrari si ripropone già al 51’, ma la conclusione in girata volante viene respinta ancora magistralmente da Angeletti. I granata non riescono a sfuggire alla pressione della squadra di Auteri, che attaccano ancora con Ferrari al 62, stavolta su traversone di Pompetti: Angeletti è un cancello irremovibile. Auteri mette dentro Rauti, Frascatore, Clemenza e Marilingo. Basta un altro calo di concentrazione degli abruzzesi, però, e il Pontedera colpisce ancora: giropalla sulla trequarti al 67’, Milani mette dentro Magnaghi con un loob, difesa ancora imbambolata, l’attaccante colpisce prima la traversa e poi ribatte all’angolino. 2-0. I toscani guadagnano entusiasmo e al 73’ Magnaghi cerca la doppietta con una botta da fuori che Sorrentino deve neutralizzare sul fondo. Pontedera a valanga: al 75’ Milani scappa ancora in dribbling a tutto campo, cerca il pallonetto su Sorrentino dal limite e manca di un pelo l’incrocio dei pali. Difesa annichilita, mentre il Pescara respira ancora in avanti: al 77’, con un lampo radente dal limite, Rauti fredda finalmente Angeletti e accorcia. 1-2. Il Delfino ci crede fino alla fine e all’85’, su rimessa laterale, parte il cross dalla linea di fondo, nella mischia la gira ancora Ferrari ma spacca a metà la traversa. I 5 minuti di recupero sono un forcing a piene forze del Pescara, il Pontedera si arrocca e si tiene i 3 punti.

Sempre poco concreta in fase di finalizzazione (seppur sfortunata più di una volta), sempre lesta a sfilacciarsi in quella difensiva: la squadra di Auteri getta alle ortiche un’altra gara dominata in gran parte. E ora, con la classifica che parla chiaro, è il tecnico ad essere in seria discussione.

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