Quali sono le possibili spiegazioni alla base del manifestarsi e del persistere di un dolore al fianco destro? Dai casi più comuni a quelli più gravi.
Dolore al fianco destro, una sensazione che almeno una volta nella tua vita avrai avuto. Nella stragrande maggioranza delle situazioni è un qualcosa che si risolve entro poco tempo, magari semplicemente stando a riposo. Le cause del dolore al fianco sono diverse e possono essere legate sia a dei semplici problemi di natura muscolare che da qualcosa che riguarda gli organi interni. Quando la cosa diventa più seria, il dolore al fianco destro si fa più persistente e continuo, e non accenna a diminuire.

In generale, il sorgere del dolore al fianco destro negli scenari che non devono costituire particolare preoccupazione sono legati a dei problemi di natura muscolare. Si parla quindi di semplici affaticamenti e contratture muscolari, passando per degli stiramenti che invece richiedono più giorni per potere consentire ai tessuti colpiti di ricostituirsi. Il tutto può essere connesso a degli sforzi eccessivi oppure all’avere assunto una postura scorretta. E poi ci sono pure meteorismo, aerofagia e dermatite a poter causare dolore al fianco destro.
Quando preoccuparsi di un dolore al fianco destro?
Quando invece il dolore al fianco destro può essere legato ad una condizione più seria? In questo caso potrebbe concorrere al tutto qualcosa di legato ad un quadro fisico avverso costituito ad esempio da calcoli renali o biliari, infezioni renali, appendicite, problemi al fegato (epatite, steatosi, cirrosi). Nel caso delle donne possono concorrere a fare emergere il dolore al fianco destro anche le cisti ovariche.

E poi ci possono essere dei problemi di tipo intestinale, come il colon irritabile o la diverticolite. Attenzione anche ad avversità più gravi quali possibili infarto intestinale, occlusione intestinale, perforazione intestinale, ernia intestinale. Bisogna però preoccuparsi quando il dolore al fianco destro si fa più forte e soprattutto quando perdura, e quando peggiora il movimento.
In certi casi il dolore può essere accompagnato anche da altri sintomi da non sottovalutare. I più noti sono costituiti da febbre, vomito, nausea, da brividi. E persino da difficoltà ad urinare, alla presenza di sangue all’interno delle urine e/o nelle feci, oltre alla inappetenza.
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Quando andare al pronto soccorso per dolore al fianco destro?
Quando c’è una persistenza di uno o più di questi casi, è importante sottoporsi subito ad una visita medica dal proprio medico di base o meglio ancora subito da uno specialista. Bisogna infatti comprendere quali possono essere le cause del dolore.

Nel caso poi si procederà con delle analisi del sangue ed a rilevazioni come TAC, radiografia ed ecografia. In generale i trattamenti sono legati dalla natura del dolore avvertito. Ed a seconda del percorso da intraprendere, possono essere assunti degli specifici farmaci, come antibiotici se c’è la necessità di dovere annullare una infezione oppure degli antinfiammatori. Nelle situazioni più acute è invece possibile dovere entrare in sala operatoria, basti pensare ad esempio ad una appendicite.
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Con una adeguata fisioterapia invece è possibile ridare elasticità, tonicità e rendere di nuovo forti i muscoli colpiti. Quando sorge dolore comunque, tra le prime cose da fare c’è anche l’importanza di riposare, evitare sforzi e bere tanta acqua, perché l’idratazione predispone sempre meglio l’organismo nelle risposte immunitarie che quest’ultimo deve dare. Se il dolore al fianco destro diventa insopportabile bisogna subito andare al pronto soccorso, ovviamente.





