C’è tutta una serie di sintomi avversi sia a livello fisico che psicologico che possono trovare spiegazione con una sindrome che necessita di essere trattata subito.
Per quale motivo accuso più che mai diversi fattori negativi tutti in maniera simultanea? Non solo un umore quasi sempre tendente verso il basso anche quando non ce n’è alcun motivo, e persino quando le cose vanno a gonfie vele. Sto accusando anche difficoltà a dormire regolarmente, come mi succedeva una volta. E poi ho degli sbalzi di umore fin troppo inclini alla irritabilità? Per quale motivo succede tutto questo? A quanto pare c’è una possibile spiegazione al cento per cento scientifica.

Si dice che alcune persone siano meteoropatiche, inclini a mostrare attitudini diverse in fatto di umore quando cambia il tempo. La cosa è vera anche per quanto concerne il cambio di stagione, tant’è vero che si parla di mal di primavera. Così come anche di “mal di inverno”. Le variazioni delle ore di luce, delle condizioni meteo e di tutto ciò che ne consegue possono avere degli squilibri a livello fisico tali da ripercuotersi sui nostri comportamenti e sulle nostre sensazioni. In ambito medico e scientifico la cosa è nota come disturbo affettivo stagionale (SAD). Nei mesi primaverili si parla di sindrome primaverile.
Che cos’è la sindrome di primavera?
Dunque, di che cosa parliamo quando si affronta l’argomento della sindrome di primavera, o mal di primavera? Questa locuzione va a sintetizzare tutta una serie di sintomi che possono comportare la stanchezza, l’irritabilità e l’insonnia sopra citate. Ed anche altri disturbi che si spiegano proprio con il cambio di stagione. Ci sono dei segnali che possono indirizzarti verso questa direzione.

I cambiamenti di temperature e di luce sono accompagnati a volte da cambiamenti nel ritmo circadiano che regola tutti i processi che avvengono nell’organismo. Metabolismo, temperatura corporea, produzione ormonale sono alcuni degli aspetti sensibili a tutto questo. Con in risultato che umore ed energie vengono a loro volta scombussolati.
Per dire, può esserci una riduzione della produzione di melatonina, l’ormone che regola il nostro orologio biologico. Con ripercussioni sul sonno e sulla stanchezza che, di conseguenza, ci attanaglia quando invece dovremmo stare svegli. Stesso discorso vale per la serotonina, il cosiddetto ormone del buon umore.
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Come si cura il mal di primavera
La questione è da legare ad un adattamento che non sempre è immediato in alcuni. E che nei casi più acuti può sfociare in sindrome primaverile o comunque stagionale. Se poi ci sono soggetti alle prese con depressione, ansia ed altri disagi del genere, può essere anche più facile accusare questa sindrome. I cui sintomi di solito durano anche per qualche settimana e comportano anche inappetenza e difficoltà a concentrarsi, tra gli altri.

Nelle situazioni più acute però può esserci la necessità di dovere fare ricorso ad un supporto psicologico. Invece nelle situazioni più normali può essere sufficiente pensare soprattutto a mangiare sano ed a cercare di dormire il più possibile.
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Con un buon pisolino ristoratore di pomeriggio ed un sonno che contempli l’andare a letto presto di sera, o comunque non troppo tardi. Nel tempo libero poi è rinfrancante e corroborante stare all’aperto e fare delle passeggiate. Questi fattori fanno bene al fisico ed anche alla mente, e sapranno risultare di aiuto per mitigare il più possibile il mal di primavera.





