Hai appena partorito e hai questi sintomi? Potrebbe essere baby blues

Come affrontare la sindrome nota come baby blues o maternity blues, che colpisce addirittura la maggior parte delle donne che hanno appena affrontato un parto.

Baby blues, sai di che cosa si tratta? Sono tante le donne che affrontano una gravidanza e poi il parto, come termine ultimo dei nove mesi di gestazione in media. Perché possono esserci anche delle tempistiche diverse, dettate da necessità più o meno gravi. Ad ogni modo, quando il parto giunge a conclusione e la pancia si sgonfia, è proprio qui che può sorgere il baby blues. Una condizione che è nota pure come maternity blues e che è prettamente emotiva.

Donna con neonato in culla
Hai appena partorito e hai questi sintomi? Potrebbe essere baby blues – abruzzo.cityrumors.it

Colpisce esclusivamente le donne che sono appena diventate mamme. Studi recenti riferiscono che più di tre donne su quattro ne sono affette in qualche modo. Si tratta di una percentuale altissima, compresa tra il 75% e l’80%. I casi di baby blues possono manifestarsi con intensità diversa, da forme lievi ad altre più acuite. E dipendono anche e soprattutto dal tipo di emotività che si possiede. Secondo gli esperti, il baby blues tende a manifestarsi in un periodo ben preciso.

Cos’è il baby blues prima del parto?

Esso persiste infatti fino a quindici giorni dopo la nascita, ma potrebbe anche sussistere per più tempo. Come e perché si manifesta? Secondo molti esperti in ambito psicologico e psichiatrico, il baby blues è una sorta di reazione al cambiamento introdotto dal parto. Accogliere una nuova vita in casa è un qualcosa che sposta enormemente gli equilibri e che può mettere a dura prova la psiche di una donna.

donna stanca accanto ad una culla
Cos’è il baby blues prima del parto? – abruzzo.cityrumors.it

Magari questa cosa può avvenire in maniera anche più pesante in situazioni dove mancano una stabilità economica o l’assenza di una figura paterna, tanto per citare alcuni esempi. Ma pure scenari in cui tutto sembra essere al suo posto non sono esenti dal possibile manifestarsi del baby blues. Che è traducibile in tutto e per tutto con la depressione post-parto.

A livello fisico avviene una serie di squilibri ormonali con l’abbassamento di progesterone ed estrogeni prodotti. Questo, assieme a timori ed incertezze, a carenza di affetto e simili, possono acuire il baby blues. Gli esperti sono concordi nell’affermare che anche fattori sociali e psicologici giocano la loro parte, assieme ad elementi ostetrici ed ormonali, nel far nascere questa sindrome.

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Come affrontare il baby blues

I cui sintomi più noti sono costituiti da forte umoralità, irritabilità, ansia, inappetenza, tristezza, difficoltà a concentrarsi ed a provare felicità. Oltre anche alla tendenza ad isolarsi. Ed un altro fattore che fa spesso la sua comparsa è quello a sentirsi non adeguati al ruolo di mamma che vede alcune donne così coinvolte.

Neomamma felice con bebè
Come affrontare il baby blues – abruzzo.cityrumors.it

Chi già è stata esposta ad episodi di depressione è ulteriormente a rischio, così come chi ha dolori fisici o psichici cronici e pregressi, e chi accusa particolarmente lo stress. Non è difficile poi notare che il baby blues possa sorgere pure a seguito di parti dolorosi, o dal vedere sul proprio corpo i segni dello stesso, magari non sentendosi più belle.

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In che modo si può tenere testa al baby blues? Serve un supporto psichico importante, che non dovrebbe limitarsi al solo ambito della sfera affettiva, soprattutto nei casi più compromessi. Ci vuole un professionista che possa fare da spalla forte e che sia in grado di fare i giusti consigli su come affrontare le prime settimane da mamma.

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