Una malattia temibilissima e che miete tantissime vittime in tutto il mondo di anno in anno potrebbe essere finalmente sul punto di essere debellata.
Tutti quanti noi abbiamo ancora memoria di quanto abbiamo vissuto nel corso del 2020 ed anche per qualche altro anno successivo. Il riferimento, come è facile immaginare, riguarda la pandemia di Covid che ci costrinse a restare chiusi in casa per due mesi pieni. Il lockdown si rese necessario allo scopo di arginare al minimo quella che fu la diffusione del Coronavirus. La pandemia ha causato tantissimi morti. Le vittime totali stimate in Italia fino al 2023 erano state poco più di 216mila. I decessi totali nel mondo ammontano invece ad oltre sei milioni e 921mila.
Con i vaccini e le mascherine, alla fine siamo riusciti a debellare il Covid. Che pur essendo ancora in circolazione, adesso però è stato tenuto a bada già da almeno un triennio. I soggetti fragili devono comunque fare attenzione, perché la malattia è sempre potenzialmente letale. Ma il Covid non è l’unica patologia alla quale stare attenti. Ce n’è un’altra che flagella l’umanità da secoli, e che ancora oggi causa centinaia di migliaia di vittime. La cosa continua a rappresentare una piaga soprattutto nei Paesi del Terzo Mondo, come è purtroppo ovvio che sia.
Questa malattia temibile è la malaria, trasmessa in particolar modo dalle zanzare, a prescindere dalla loro specie. C’è uno studio che ha trovato pubblicazione sulla rivista specializzata di settore Science Translational Medicine che cita uno studio condotto da ricercatori inglesi e francesi. Gli esperti, che provengono dalle Università di Notre Dame e dalla Liverpool School of Tropical Medicine hanno messo a punto un rimedio per fare in modo che le punture di zanzara diminuiscano drasticamente.
Come detto, le zanzare fanno da vettore principale per la malaria. Esse vanno alla ricerca di sangue umano, dal quale ricavano i nutrienti che servono loro per deporre le uova. Mentre la loro alimentazione principale è costituita dai liquidi zuccherini dei fiori, come tanti altri insetti. Però, nel loro cercare sangue, le zanzare possono trasmettere il protozoo parassita del genere Plasmodium responsabile del sorgere della malaria, che contrariamente a quanto si pensa, non trae origine da un virus.
È facile compiere il collegamento tra un rimedio che inibisce le punture di zanzare ed un diretto calo dei casi di malattia. Il rimedio messo a punto dagli esperti è costituito dal nitisone. Si tratta di un farmaco che trova comunemente impiego per il trattamento di malattie rare. Ma che nel corso di un esperimento apposito ha mostrato degli ottimi risultati nel fare in modo che il sangue umano venga trasformato in una sorta di veleno per le zanzare, restando invece del tutto normale per qualunque altro scopo.
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Il principio attivo principale di questo farmaco pare riesca a bloccare un enzima contenuto nel sangue, e che risulta essere indispensabile alle zanzare per la digestione del sangue stesso. Non potere completare tale processo finisce con l’uccidere gli insetti. Da una parte potrebbe aprirsi realisticamente una soluzione contro la malaria, anche se ci sarà da aspettare per eventuali altri approfondimenti oltre che per la messa a punto di un rimedio farmaceutico vero e proprio.
Senza dimenticare poi i tanti interessi economici in ballo. Perché se pure dovesse essere inventato un farmaco contro la malaria, stai pur certo che non verrà distribuito gratuitamente. E c’è poi un altro problema: quello della sparizione delle zanzare, che sono comunque importanti nella catena alimentare. Non se ne dovrà fare un utilizzo eccessivo, di questo rimedio.
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Da par suo, esiste un trattamento medico per la malaria. Trattamento che consiste nella assunzione di appositi farmaci che hanno lo scopo di abbassare la febbre. Che è il sintomo più comune che sorge nei malati di malaria. Ci sono poi altri farmaci che hanno il compito di arginare altri sintomi come le convulsioni, l’anemia e la ipoglicemia.