Sanità, Paolucci: senza rete ospedaliera fondi non utilizzabili

Abruzzo. Ci sono voluti ben 36 mesi di governo del centrodestra per arrivare alla prima delibera sull’edilizia sanitaria, peccato che le novità siano davvero poche, direi nessuna.

 

Per poter utilizzare i fondi, infatti, la Regione deve approvare il piano sanitario, com’è scritto a chiare lettere anche sui verbali dell’ultimo tavolo di monitoraggio della sanità, in particolare per la rete ospedaliera. Né la Regione è riuscita finalmente a presentare la rete ospedaliera per programmare una sanità davvero efficiente come si dice. Quindi ancora fumo negli occhi degli abruzzesi che stanno perdendo di giorno in giorno il diritto a cure e a strutture davvero moderne ed essenziali”, il commento del capogruppo PD Silvio Paolucci sulla delibera presentata oggi in merito alle strutture ospedaliere.

Per progettare i presidi presentati, hanno fatto ricorso alle ulteriori risorse dell’articolo 20 – precisa l’ex assessore alla Sanità – bene, si tratta di fondi aggiuntivi rispetto alla prima tranche che erano disponibili per Avezzano, Lanciano, Vasto e il 118 de L’Aquila, oltre ad altri interventi, ma per quanto riguarda la cassa sono sempre 143 i milioni pronti dal Governo Renzi, ma ad oggi fermi a causa loro. Parlano di giornata storica, ma non dicono che per utilizzare le ulteriori poste è necessario spendere le prime, che sono ferme perché, a loro volta, potranno essere impiegate solo dopo che questo governo regionale varerà il piano sanitario e la rete ospedaliera.

In sostanza, dopo 36 mesi hanno semplicemente approvato una delibera di Giunta regionale che contiene intenti. Purtroppo poco vedremo se nei 24 mesi che restano a questa legislatura non approveranno i due documenti che sono i grandi assenti e dovrebbero essere invece i grandi interpreti della politica sanitaria di una regione”.

 

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