Revoca concessione A24 e A25: ora garanzie per pedaggi e sicurezza

“Non è nostro compito, in questo momento, entrare nel merito della lunga e complessa vicenda che ha portato ieri il Consiglio dei ministri a revocare la concessione delle autostrade A24 e A25 al gruppo ‘Strada dei Parchi Spa’.

 

Quel che ci interessa, invece, è che da questa ulteriore situazione di incertezza non abbiano a patire disagi gli utenti delle due arterie, a cominciare dal mondo dell’autotrasporto e dei pendolari”.

E’ quanto si legge in una nota di CNA Fita Abruzzo, l’associazione degli autotrasportatori aderente alla confederazione artigiana regionale.

Secondo la presidente Luciana Ferrone e il coordinatore William Facchinetti “occorrono garanzie, e subito, in ordine ai nodi della sicurezza e dei costi di percorrenza: la nuova gestione deve fornirè certezze sulla realizzazione al più presto degli interventi di messa in sicurezza in agenda da anni sui punti critici delle due autostrade; e nello stesso tempo impegnarsi a non procedere ad aumenti dei pedaggi, un tema che negli ultimi anni è stato al centro di un inaccettabile è continuo braccio di ferro”.

 

M5S. Il provvedimento sulla revoca della concessione dell’autostrada dei parchi è motivo di grande soddisfazione per il Movimento 5 Stelle. E’ stata vinta una battaglia di civiltà di cui andiamo molto orgogliosi e per la quale siamo in prima linea da sempre. Ora che il grande passo è stato fatto non bisogna fermarsi, è necessario lavorare per raggiungere l’obiettivo di un totale riassetto della A24 e A25 per quanto riguarda sicurezza, manutenzione, costi di pedaggio e la tutela dei lavoratori, che non possono essere abbandonati a loro stessi.

Le istituzioni, di ogni ordine e grado, devono lavorare di concerto per raggiungere questi ulteriori obiettivi e dare valore a un’arteria fondamentale del nostro territorio”. così Francesco Taglieri Capogruppo M5S Regione Abruzzo.

 

Sindacati. Nonostante le avvisaglie dei giorni scorsi, la notizia della revoca della concessione delle autostrade A24 e A25 alla società Strada dei Parchi decisa dal Consiglio dei Ministri attraverso un apposito decreto-legge con il quale è stata data efficacia immediata alla risoluzione della convenzione del 18 novembre 2009, sottoscritta tra Anas e SDP, ha colto un po’ tutti di sorpresa.

Si è trattato dell’epilogo finale di posizioni contrapposte che si trascinano da almeno dodici anni e in particolare dal terremoto dell’Aquila del 2009 e dalla legge 228 del 2012 che, nel definire indispensabili e strategiche per la Protezione Civile le due tratte autostradali al fine di dare soccorso alle popolazioni in caso di nuove calamità, ha altresì reso indispensabile l’adeguamento delle due infrastrutture con requisiti antisismici.

Il decreto-legge renderebbe disponibile l’immediato subentro di ANAS S.p.A. nella gestione dell’autostrada che, per assicurare la continuità dell’esercizio autostradale, potrà avvalersi di tutte le risorse umane e strumentali attualmente impiegate, tra cui il personale di esazione, quello impiegato direttamente nelle attività operative e le attrezzature, automezzi e macchinari necessari ad assicurare il servizio.

Pur tuttavia Fillea CGIL e Filt CGIL ovvero, le due categorie che organizzano e rappresentano i numerosi lavoratori operanti nelle due tratte autostradali unitamente alla Cgil regionale Abruzzo Molise, ritengono fondamentale e prioritario garantire la continuità occupazionale e le tutele economico-normative sia del personale della Società concessionaria che di tutto il personale dell’indotto, ponendo le dovute attenzioni finanche a recuperare i lavoratori licenziati a seguito di mancate assegnazione di ulteriori lavori legati alla sopra richiamata legge 228 del 2012.

La Cgil Abruzzo Molise unitamente alle categorie Filt e Fillea ritiene altresì indispensabile che le due tratte autostradali di circa 370 km, siano messe a norma con i requisiti antisismici al fine di garantire la continuità del servizio e gli standard di sicurezza offerti all’utenza.

A tal fine e allo scopo altresì di assumere tutte le necessarie informazioni su un provvedimento altamente impattante sul territorio e dai risvolti alquanto incerti sul fronte sociale ed occupazionale, si rende assolutamente necessario anche mediante l’ausilio delle strutture nazionali, un confronto urgente con i Ministri competenti Giovannini (Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) e Orlando (Lavoro e politiche sociali).

 

Gianguido D’Alberto (Anci Abruzzo). Riguardo  al contenzioso tra Governo e Strada dei Parchi mi preme rilevare, prima di ogni altra cosa, che la gestione delle nostre autostrade in questi anni, soprattutto in riferimento al costo dei pedaggi, è stata particolarmente impattante per le comunità locali. Anche per questo è fondamentale che la situazione che si è determinata non si ripercuota in alcun modo sull’utenza e, quindi, su quei territori e quelle comunità già fortemente provati dalle calamità che si sono succedute”. Così il sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto sulla revoca della concessione a Strada dei Parchi della gestione dell’A24 e dell’A25.

“Chiediamo rispetto per le nostre comunità – prosegue D’Alberto – e di conseguenza la predisposizione di un piano economico finanziario che alleggerisca il carico sui cittadini, soprattutto in momento, come quello attuale, dove il costo dei pedaggi per i lavoratori pendolari incide notevolmente sui bilanci delle famiglie. Oggi più che mai è necessario, dunque, che a fronte di un necessario piano di interventi relativi a manutenzione, sicurezza e qualità, di cui chiediamo la realizzazione, il blocco delle tariffe non sia momentaneo ma strutturale, essendo queste ultime già particolarmente elevate”.

Mario Colantonio (cittadino -consigliere capogruppo Lega al Comune di Chieti): “Provo ad antervenire esprimendo concetti da semplice cittadino e non da politico locale sulla vicenda della revoca della concessione di gestione dell’autostrada A24 – A25 da parte di un Governo ,estremamente lontano ai cittadini, a scapito della Società Autostrada dei Parchi della famiglia Toto,noti imprenditori Teatini.Faccio un piccolo passo indietro ,ricordando che nel 1975,in occasione dell’Anno Santo ,apri la nuova Autostrada per Roma che divenne di colpo più vicina per tutti gli Abruzzesi,poi tanti anni di uso e usura ,fino ad arrivare al tragico terremoto del 2009 che sconvolse L’Aquila e l’Abruzzo intero e li si cominciò a parlare di grave pericolo nei numerosi viadotti e gallerie presenti su tutto il tragitto e li, quando si rischiava la chiusura autostradale, si è cominciato a capire l’importanza di un gestore privato che all’epoca, si mise subito all’opera e con grande impegno,laboriosita’ ed anche autonomia economica ha sempre lavorato garantendo dall’epoca del terremoto, la percorribilità e la sicurezza del ramo autostradale di competenza, oltre la comprovata tempestività nel garantire le opere preventive contro il ghiaccio invernale e le pulizie e spazzamenti di neve durante e dopo le forti nevicate che interessano annualmente il territorio montano e non attraversato dall’A24-A25.

Da tanti anni i cittadini beneficiano di una percorrenza sicura ,quasi sempre libera da deviazioni, fastidiose e frequenti interruzioni per lavori che vengono programmati in modo diligente ,anche di notte.E pensare che si parla di una delle più costose autostrade d’Italia ,la più alta e purtroppo (per il gestore )la meno frequentata.Poi i cittadini cominciano a conoscere i numeri ed i costi della gestione, fatti di migliaia e migliaia di euro e capiscono che 1700 tra uomini e donne occupati in questa grande e permanente opera pubblica ,costituiscono una risorsa preziosa da preservare e tutelare.Tutto questo viene spazzato via in una seduta di Consiglio dei Ministri e con “orgoglio” si afferma che finalmente lo Stato è tornato e l’ANAS torna a gestire direttamente A25-A25 ( con inspiegabile esultanza del PD e dei 5 stelle) ed io da cittadino penso ,ma è è la stessa ANAS che gestisce lo scorrimento veloce della Val Pescara, l’allacciante Chieti-Casello autostradale Dragonara A14,l’allacciante Chieti Casello autostradale Brecciarola ? La stessa ANAS che gestisce le case cantoniere disabitate e abbandonate a Dragonara ed in tutta la val Pescara ? Conseguentemente rifletto pensando allo stato di totale degrado,abbandono ,mancanza di condizioni minime di sicurezza,cartellonistica illeggibile, assenza di adeguata segnaletica verticale ed orizzontale, abbandono delle scarpate ,gurd rail sommersi dalla vegetazione.E tutto questo a ridosso di Chieti capoluogo di Provincia e della più blasonata Pescara che ospita anche importanti Uffici ANAS.Ora ANAS dovra’ gestire A25 e A25, allora da cittadino, rifletto e mi preoccupo molto su ciò che ci aspetta per il futuro partendo per Roma.
Spero che qualcuno del “Consiglio dei Ministri” della ormai lontana Roma, venga a farsi una camminata sulle strade ANAS Abruzzesi con particolare riguardo a quelle non interessate dal passaggio del Giro d’Italia negli ultimi 2 anni”.

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