Programma di sviluppo rurale: Imprudente replica a Pepe

“Il consigliere regionale Pepe, prima di rilasciare inutili dichiarazioni, peraltro fuorvianti, dovrebbe chiarire agli operatori del settore agricolo cosa egli ha prodotto nel periodo che lo hanno visto assessore regionale.

 

A causa del suo immobilismo, infatti, oggi abbiamo ereditato problemi e criticità enormi che stiamo affrontando per trovare soluzioni definitive”. E’ la replica del vice presidente e assessore regionale alle Politiche agricole Emanuele Imprudente al suo predecessore, oggi consigliere regionale, Dino Pepe: “L’ex assessore Pepe non dovrebbe dimenticare come l’attuale Programma di Sviluppo Rurale sia stato scritto e disegnato dalla sua maggioranza politica e non corrisponde alle vere esigenze del mondo agricolo abruzzese”.

 

“L’ex assessore – continua Imprudente – è inconsapevole e dichiara cose non vere; la struttura regionale è implosa proprio a causa del modello negativo imposto dalla gestione del presidente Luciano D’Alfonso e non per l’assenza del direttore che manca dal 15 giugno scorso. Tuttavia, l’avviso per individuare la nuova figura di direttore – incalza il vice presidente – è stato già pubblicato. Senza dimenticare, poi, come i dirigenti del dipartimento mancano da oltre 3 anni, e la Giunta di Luciano D’Alfonso non ha deliberato alcun provvedimento mirato a rafforzare la struttura. Anzi, come è noto a tutti, è stata completamente svuotata delle professionalità”. “Pepe veste la maglia di opposizione da solo quattro mesi e ignora il disastro provocato proprio dalla sua gestione burocratica del Psr che vede, in Italia, l’Abruzzo fanalino di coda per la spesa”.

 

“Cosa affermano Pepe e la sua ex maggioranza rispetto alle Misure programmate e gestite totalmente da loro e di cui si possono scrivere trattati e studi sui danni provocati dall’eccesso di burocrazia, sviluppando oltretutto contenziosi, che oggi paralizzano le istruttorie e bloccano di fatto l’erogazione dei fondi. Ad ogni buon conto – conclude il vice presidente e assessore alle Politiche agricole – abbiamo avviato già diversi tavoli di lavoro con Agea, Ministero, e organizzazioni professionali agricole, mentre nelle prossime settimane saremo impegnati a rimodulare il PSR, dando priorità alle esigenze necessarie per le aziende agricole, e quindi eliminando quelle Misure inutili e superflue varate in precedenza”.

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