Abruzzo, bilancio più magro. Liris: ma non ci saranno tagli

Abruzzo. L’approvazione in tempi record del bilancio è un segnale di stabilità e maturità politica, nonostante la corsa contro il tempo che ci ha impegnati nei necessari aggiustamenti dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dimezzato i tempi di rientro dal debito.

 

Abbiamo a disposizione 49 milioni di euro in meno ma non per questo avremo meno servizi”.

Lo afferma l’assessore regionale al Bilancio, Guido Liris, che esprime “entusiasmo e soddisfazione” dopo l’approvazione, nella notte, del documento contabile da parte del Consiglio regionale.

“L’emendamento che ho preparato ed è stato condiviso dalla maggioranza, che ringrazio, ha poi consentito di completare alcune poste in bilancio che hanno permesso di prevedere contributi per finalità strategiche”, aggiunge l’assessore.

Un plauso devo rivolgerlo all’intera struttura della Regione, al presidente Marco Marsilio e all’intero Consiglio regionale, in particolare i consiglieri di maggioranza che hanno compreso e apprezzato l’importante lavoro compiuto”, rileva Liris, “sicuramente perfezionabile anche alla luce del parere dei revisori dei conti, ma che costituisce un punto fermo che ci consente di mantenere invariati i servizi senza aumentare le tasse, nonostante i pesanti tagli, le ingenti spese per fronteggiare l’emergenza sanitaria ma, soprattutto, il fatto che i tempi di rientro dal debito strutturale siano stati dimezzati”.

Il nostro impegno sarà ora tutto rivolto ad un costante monitoraggio della spesa, considerando pure che andrà adottato un piano di rientro nel rispetto della normativa vigente e della decisione della Corte Costituzionale e, se necessario, apporteremo con tempestività le dovute modifiche al bilancio di previsione 2022-2024 al fine di garantire il mantenimento del rispetto degli equilibri di bilancio”.

“Un ringraziamento lo rivolgo anche ai consiglieri delle minoranze che, senza ostruzionismo fine a se stesso, hanno permesso l’approvazione del bilancio in un solo giorno”, conclude l’assessore.

 

 

 

 

 

 

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