Cgil Abruzzo: ‘Proroga precari sanità per scongiurare disservizi’

Pescara. Per i precari della sanità la proroga è necessaria per scongiurare l’interruzione dei servizi. Lo afferma Carmine Ranieri, segretario generale della Fp Cgil Abruzzo a margine dell’incontro tenuto oggi con l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci a cui erano presenti anche Cisl Fp e Uil Fp.

Un incontro propio per discutere del problema dei precari della sanità abruzzese (circa 1.000 unità) che – afferma Ranieri in una comunicato – rischiano di essere licenziati a causa delle restrizioni imposte dalla legge nazionale e dal decreto n. 5 del Commissario ad Acta, Luciano D’Alfonso.

“L’assessore ha informato i sindacati della nota appena inviata dal Commissario per la Sanità ai direttori generali delle Asl, nella quale si ribadisce che la riduzione di spesa del lavoro flessibile dovrà essere intesa come ‘obiettivo tendenziale’ entro il 31.12.2015, al fine di non causare carenze e/o interruzioni assistenziali.

Nella nota, inoltre, si sollecitano i direttori generali a concludere al più presto le procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato del personale e procedere, nelle more, alla proroga ed al rinnovo dei contratti a termine. L’assessore Paolucci – riferisce ancora il segretario della Fp Cgil – si è adoperato per l’attivazione di tavoli specifici con le singole Asl, i sindacati e l’assessorato, per verificare il da farsi.

I tavoli provinciali si terranno l’8 giugno per la Asl di Pescara, il 15 giugno per le aziende sanitarie dell’Aquila e di Teramo, il 18 giugno per quella di Chieti. Per la Fp Cgil – sostiene Ranieri – fondamentale sarà garantire la proroga di tutti i contratti precari almeno fino al 30 settembre, termine necessario per garantire le ferie estive al personale.

Nel contempo si dovrà procedere alla assunzione a tempo indeterminato di tutto il personale precario avente i requisiti previsti dalle vigenti norme sulla stabilizzazione ed all’espletamento dei concorsi per il restante personale, nel rispetto dei fabbisogni previsti dall’applicazione dei costi standard.

Finchè tale percorso non sarà concluso – dice infine il sindacalista – i contratti precari in essere dovranno essere prorogati”.

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