Pur apprezzando la programmazione messa in atto dall’azienda sanitaria, soprattutto in ordine alla sanità di prossimità, la delegazione del partito di Renzi, guidata da Luciano Monticelli, è tornata a focalizzare l’attenzione sull’ospedale di Sant’Omero.
“La delegazione di Italia Viva, commenta Emilio Di Biase, coordinatore della Val Vibrata, “ha apprezzato i propositi dell’azienda di volerlo tutelare e rafforzare, anche per il suo ruolo di argine alla mobilità passiva verso le Marche.
Italia Viva Val Vibrata ritiene infine che il Punto nascita, inserito dalla precedente programmazione tra i soli otto operativi nell’intera regione, debba rimanere punta di forza del presidio.
Per cui, nel rilanciare la richiesta di ripristino della Parto-analgesia, che tanto lustro ha dato in passato al presidio ed all’intera ASL, la delegazione vibratiano lancia l’allarme su voci di un declassamento a UOSD da UOC del reparto di Ostetricia – Ginecologia.
A conclusione del gradito confronto, Italia Viva Val Vibrata si permette di segnalare la anomala distribuzione sul territorio delle otto commissioni di invalidità, e invita l’azienda di suddividerle due per distretto, sempre nel rispetto della logica di Sanità di prossimità”.