Sanità Val Vibrata: le richieste di Italia Viva alla Asl di Teramo

Val Vibrata. Una delegazione di Italia Viva ha avuto un incontro con il direttore della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, per fare il punto della situazione in merito a quelle che è stata la ripartizione del fondi del Pnrr per la sanità abruzzese.

 

Pur apprezzando la programmazione messa in atto dall’azienda sanitaria, soprattutto in ordine alla sanità di prossimità, la delegazione del partito di Renzi, guidata da Luciano Monticelli, è tornata a focalizzare l’attenzione sull’ospedale di Sant’Omero.

“La delegazione di Italia Viva, commenta Emilio Di Biase, coordinatore della Val Vibrata, “ha apprezzato i propositi dell’azienda di volerlo tutelare e rafforzare, anche per il suo ruolo di argine alla mobilità passiva verso le Marche.
A tal proposito il movimento vibratiano torna tuttavia a stigmatizzare la mancata acquisizione, a differenza degli altri tre presidi provinciali, di una TAC performante.
Inoltre, sono state illustrate ai vertici ASL la grave carenza di personale medico che, anche se comune ai rimanenti ospedali, a Sant’Omero sembrano, dati alla mano, più significativi.
Ancora, sono stati chiesti una celere realizzazione del progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso, di prevedere nuovi spazi a ridosso della struttura esistente, di procedere con l’umanizzazione dei reparti di degenza, a cominciare dalla sostituzione dei letti dei reparti, vecchi di 40 anni, operazione in avanzata fase di realizzazione negli altri tre ospedali provinciali e a S.Omero ancora al palo.

Italia Viva Val Vibrata ritiene infine che il Punto nascita, inserito dalla precedente programmazione tra i soli otto operativi nell’intera regione, debba rimanere punta di forza del presidio.

Per cui, nel rilanciare la richiesta di ripristino della Parto-analgesia, che tanto lustro ha dato in passato al presidio ed all’intera ASL, la delegazione vibratiano lancia l’allarme su voci di un declassamento a UOSD da UOC del reparto di Ostetricia – Ginecologia.
A conclusione del gradito confronto, Italia Viva Val Vibrata si permette di segnalare la anomala distribuzione sul territorio delle otto commissioni di invalidità, e invita l’azienda di suddividerle due per distretto, sempre nel rispetto della logica di Sanità di prossimità”.

 

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