Così Pio Ruggiero, coordinatore locale di Fratelli d’Italia Pineto.
“Nonostante la situazione di stallo in cui versa da dicembre, a seguito delle dimissioni di cinque consigliere, la Giunta Verrocchio continua a operare attraverso un organo monco, mancando del numero legale minimo previsto dallo Statuto. Inoltre, la mancanza di atti amministrativi e/o delibere di giunta che riportino la ratifica dell’avvenuta accettazione delle nomine da parte delle supplenti, solleva dubbi sulla legittimità e la valida ricostituzione dell’organo”.
“Chiediamo, quindi, al Sindaco Verrocchio e all’assessore delegato Marta Illuminati, di rendere pubblici i nomi delle supplenti nel pieno rispetto della legalità e dello statuto dell’organo, al fine di evitare ulteriori imbarazzi per l’intera città. Non è possibile permettere che una Commissione non validamente costituita possa continuare ad operare indisturbata, e che il Sindaco Robert Verrocchio e l’assessore delegato Marta Illuminati continuino a proteggere una presidente che ha imposto un modo di operare discriminatorio e imperativo”.
“La presidente”, prosegue Ruggiero, “continua ad imporre la sua presenza contra legem rivendicando un ruolo che non può più legittimamente rivestire in quanto la CPO è mancante del numero legale e quindi decaduta di fatto. La partecipazione di un organo non validamente costituito, per ragioni discriminatorie, alla settimana dello sport paralimpico europeo, va a violare principi costituzionali che regolano la pubblica amministrazione quali il principio di trasparenza, legalità e buon andamento Chiediamo, quindi, al Sindaco Verrocchio e all’Assessore alla CPO Marta Illuminati, di non utilizzare questo evento ai soli scopi di “vetrina personale” ma di agire in modo trasparente e rispettoso della legalità, comunicando il numero e i nomi delle consigliere supplenti che hanno accettato l’incarico. Siamo convinti che la trasparenza e il rispetto delle regole siano fondamentali per il buon funzionamento delle istituzioni e per garantire il benessere della comunità”
“Siamo altrettanto convinti”, conclude il coordinatore di Fdi, “che nessuno voglia far apparire Pineto, durante un evento dalle finalità nobilissime come quella dell’inclusione, una città la cui amministrazione non rispetta le fondamentali regole di liceità e parità”.