Soldi promessi e mai arrivati, fino a 1000€ a seconda del canone di affitto, che dovevano servire alle studentesse e agli studenti per fare fronte all’emergenza di quei mesi drammatici e non abbandonare gli studi.
Su questo l’Onorevole Roscani dovrebbe richiamare l’attenzione della Ministra Bernini, perché questa svalutazione del diritto allo studio comporta il fatto che le iscrizioni nelle università abruzzesi sono in caduta libera, con effetti funesti tanto sul tessuto economico delle realtà universitarie, quanto sul know-how a servizio delle imprese e delle PA del territorio.
Temo però che non lo farà, perché per farlo dovrebbe andare contro coloro i quali gli hanno regalato in cambio della sua fedeltà al capo, un seggio alla Camera tolto a qualcuno che si sarebbe occupato davvero dell’Abruzzo.
Segnalo peraltro al distratto e lontano Onorevole Roscani che ai sensi dell’Articolo 7 comma 1 del regolamento per l’uso degli spazi universitari dell’Università di Teramo, le associazioni sindacali rappresentative hanno diritto all’uso dei locali, anche a titolo gratuito, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali. Temo per l’onorevole Roscani e per i valori che il suo partito porta avanti che nell’Università di Teramo la CGIL sia abbastanza rappresentativa”.