“Il deputato romano di Fratelli D’Italia Fabio Roscani, eletto in Abruzzo coi voti degli abruzzesi e mai più visto da queste parti, piuttosto che interrogare la ministra dell’Università Bernini su delle polemichette da social network come quella dell’utilizzo dell’aula magna dell’Università di Teramo da parte della CGIL, si occupi del fatto che le studentesse e gli studenti abruzzesi, tutti coloro i quali sono risultati idonei, dopo tre anni dalla prima ondata covid, stanno ancora aspettando i sostegni agli affitti disposti dalla Regione Abruzzo con la Legge Cura Abruzzo.
Soldi promessi e mai arrivati, fino a 1000€ a seconda del canone di affitto, che dovevano servire alle studentesse e agli studenti per fare fronte all’emergenza di quei mesi drammatici e non abbandonare gli studi.
Su questo l’Onorevole Roscani dovrebbe richiamare l’attenzione della Ministra Bernini, perché questa svalutazione del diritto allo studio comporta il fatto che le iscrizioni nelle università abruzzesi sono in caduta libera, con effetti funesti tanto sul tessuto economico delle realtà universitarie, quanto sul know-how a servizio delle imprese e delle PA del territorio.
Temo però che non lo farà, perché per farlo dovrebbe andare contro coloro i quali gli hanno regalato in cambio della sua fedeltà al capo, un seggio alla Camera tolto a qualcuno che si sarebbe occupato davvero dell’Abruzzo.
Segnalo peraltro al distratto e lontano Onorevole Roscani che ai sensi dell’Articolo 7 comma 1 del regolamento per l’uso degli spazi universitari dell’Università di Teramo, le associazioni sindacali rappresentative hanno diritto all’uso dei locali, anche a titolo gratuito, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali. Temo per l’onorevole Roscani e per i valori che il suo partito porta avanti che nell’Università di Teramo la CGIL sia abbastanza rappresentativa”.