Alla fine l’assemblea civica, all’unanimità, approva una mozione (presentata da Andrea Buonaspeme, capogruppo del Pd) di rivedere il piano acustico e di mettere tutte sullo stesso piano le aziende cittadine. Il tutto condensato nel consiglio comunale di Martinsicuro, che si è occupato della Vevo, la storica fonderia alle prese con une recente ordinanza sindacale e con i vincoli rappresentati dal cosiddetto piano acustico, che impone all’azienda, sopratutto in orari notturni, di ridurre le emissioni rumorose. L’assise civica si è sviluppata su due binari diversi, ma anche si sono intersecati. Dalla presentazione della mozione da parte di Buonaspeme, con l’obiettivo di rivedere il piano acustico comunale, e gli interventi dalla platea del segretario provinciale della Fiomm Giampiero Dozzi e di Anna Vecchiotti, legale rapprsentante dell’azienda. Dai rischi di perdere posti di lavoro a quello che l’azienda non possa poi proseguire la sua attività come accade da lustri. Questi i rischi connessi ai recenti provvedimenti. Da parte del sindaco Paolo Camaioni è stata ribadita la volontà di trovare una via d’uscita, contemperando la salute, l’ambiente e i posti di lavoro. La sintesi della seduta è quella di aprire un tavolo tecnico per rivedere il piano acustico e cotestualmente di tracciare una strada che possa, al tempo stesso, garantire il posto di lavoro agli 80 lavoratori della fonderia con la tutela della salute dei residenti.