I consiglieri di minoranza, infatti, avevano deciso di non presenziare alla cerimonia di consegna del riconoscimento, per “protesta” contro l’amministrazione, rea, a loro dire, di non averli coinvolti nella decisione.
“Ma cosa significa il mancato coinvolgimento?” si chiede Laurenzi. “Quando un’iniziativa è lodevole e apprezzabile nel merito, la si può condividere in qualsiasi momento, al di là della provenienza. Se è condivisibile si poteva votare anche senza averla partorita o comunque preordinata. Potevano presenziare e votare la cittadinanza a Sacripanti per i suoi meriti sportivi, per il ruolo di educatore nei settori giovanili, per il messaggio sociale, sportivo e umano che il personaggio di origini neretesi ha incarnato e incarna in una micro-società come quella dello sport. Questo era il messaggio. Peccato per la loro assenza e le loro critiche, si sono persi una bella giornata di festa”.