Tortoreto. Tensioni, qualche parolina fuori posto in aula e un caso che da politico, che tale viene definito dalle opposizioni (in particolare Luca Palanca del M5S) e decisamente ridimensionato dalla maggioranza.
Nella seduta consiliare di Tortoreto, soprattutto in apertura, si sono registrate delle tensioni e questo dopo che il consigliere Daniele Marconi ha ufficializzato (lo aveva fatto con una lettera alla fine di agosto) le sue dimissioni da capogruppo di maggioranza. Motivi personali e di salute alla base della decisione.
Motivazione, questa, che non è stata “accettata” da Luca Palanca, che nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sui contenuti della lettera di dimissione dall’incarico e dal fatto che, a suo parere, le ragioni erano altre. Invitandolo a quel punto a dimettersi da consigliere comunale, con delega allo sport.
Vivace lo scambio di battute in aula, con toni che si sono alzati. Il consigliere Marconi, che non ha gradito illazioni sulle ragioni delle proprie dimissioni, sul fatto che fosse stato montato un caso sul lulla si è anche lasciato scappare una parolina all’indirizzo di Palanca.
Poi il clima è tornato tranquillo, con l’argomento nuovamente trattato successivamente, ma con toni diversi, nello spazio dedicato alle domande di attualità. In ogni caso, Daniele Marconi ha anche spiegato, nel dettaglio, le ragioni alla base della decisione, temporanea, di non ricoprire più l’incarico di capogruppo. Ruolo che al momento, fino a nuove disposizioni, sarà assolto dal vice-capogruppo Rosita Di Mizio. Diversi i punti approvati durante la seduta: da questioni urbanistiche (la corretta trasposizione grafica di alcune scarpate nel Pai), il nuovo regolamento sulla polizia locale e quello delle affissioni funebri. Lavori sul lungomare, interventi in piazza Garibaldi e il completamento delle opere di messa in sicurezza di due fossi: Sant’Egidio e Bocciodromo.