Pescara. Si gonfia a dismisura la querelle che ha investito Michele Russo.Presidente della Gtm, ma anche proprietario di una società coinvolta nell’organizzazione della manifestazione sportiva Ironman. E per conto di questa avrebbe utilizzato senza permesso gli autobus pubblici per trasportare atleti e staff del triathlon: Acerbo (Rc) ricorre al governatore Chiodi.
Aleggia incancellabile attorno al nome di Michele Russo l’accusa di conflitto di interesse. L’amicizia personale con il sindaco Mascia non è cosa celata, ma a destare i maggiori sospetti sono i ripetuti incarichi pubblici assegnati all’agenzia che Russo possiede privatamente, la Mirus, che ha svolto lo studio per il progetto del Centro commerciale naturale, ha allestito il galà di ricevimento della commissione che assegna il titolo di Città europea dello sport, e ha curato la pubblicità istituzionale per la Provincia. A configgere sarebbero, dunque, gli incarichi privati e la carica pubblica di presidente della locale società di gestione del trasporto pubblico.
L’ultimo episodio del caso risale alla scorsa domenica, quando a Pescara era in corso la manifestazione internazionale di triathlon Ironman. Anche qui, Russo, con una società privata di sua proprietà, la Wecan Srl, tra le organizzatrici dell’evento, avrebbe sconfinato con lo zampino nel giardino pubblico. Viene accusato da più parti, partititi d’opposizione e sindacati, di aver messo a disposizione dello staff di Ironman gli autobus pubblici a mo’ di navette. Scoppiato pubblicamente lo scandalo, Russo si è difeso affermando di aver chiesto il noleggio dei mezzi al Comune. “Peccato che il Comune di Pescara, stando alle dichiarazioni ufficiali rilasciate dagli assessori Ricotta e
Fiorilli, non avesse autorizzato alcunché e soprattutto non avesse accordato alcuna spesa a carico dell’Amministrazione”, afferma Franco Rolandi, segretario provinciale del sindacato Filt-Cgil, “e non risolvi certo la situazione affermando che Michele Russo privato è pronto a elargire le dovute spettanze a Michele Russo pubblico”, aggiunge. Più risoluto il consigliere comunale e regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo: “Mi sembra che si sia almeno rasentato il peculato, e ritengo doveroso di fronte al ripetersi di episodi di conflitto di interessi riguardanti Michele Russo presentare un’interrogazione al presidente Chiodi e all’assessore Morra che lo hanno nominato Presidente della Gtm”. Peraltro, confermato per altri 3 anni solo il mese scorso.