Bussi. “E’ servito addirittura un anno al Governo per rispondere alla mia interrogazione sull’inquinamento prodotto dall’ex stabilimento chimico della Montedison, nell’area industriale di Bussi, una lentezza che ha danneggiato la popolazione, penalizzando anche la zona incontaminata dell’alto Tirino e la sua economia. E’ inaccettabile che vengano ancora lasciati nella discarica Tremonti, del basso Tirino, dei materiali altamente tossici ricoperti da un semplice telo e mi auguro inizi rapidamente la rimozione e lo spostamento dei metalli pesanti, prima che si sviluppi il percolato”.
A dichiararlo è la Cittadina al Senato del M5S Enza Blundo.
“ll problema dell’area industriale di Bussi è veramente grave – aggiunge la Cittadina – e ritengo che in questi anni sia stato troppo sottovalutato da chi ha avviato l’industrializzazione, ma anche da chi ha amministrato a livello regionale e locale. Ben venga l’approfondimento dell’Istituto Superiore di Sanità, annunciato dal Governo, ma bisogna fare in fretta perché i pericoli per la salute umana in tutta l’area della Val Pescara sono molto alti e i rischi di ulteriore contaminazione delle acque potabili è elevatissimo”.
“Ritengo – aggiunge la Cittadina – che la tutela della salute umana debba essere l’obiettivo primario e trasversale di tutti i parlamentari abruzzesi. La campagna elettorale è finita e l’impegno politico sul risanamento di Bussi deve essere comune e sono soddisfatta della disponibilità data dal Sottosegretario Degani per un incontro, che vedrà anche la partecipazione delle colleghe Pezzopane e Pelino, per individuare gli strumenti più idonei ed efficaci a garantire – conclude Blundo – la sicurezza della popolazione”.