Così in una nota il segretario politico di Giustizia Sociale, Vittorio Cimini, che aggiunge: “E se tanto mi dà tanto sono : 20.000 + 100.000+60.000/80.000 = 180.000/200.000 euro pronta cassa entro il 15 di agosto 2013! E solo dopo tutti a casa, con la promessa che, almeno coloro che sono da più di 15/20 anni a batter cassa, a non ricandidarsi più. Doppio importante effetto : incentivo alla legalità; e, forse, una volta tanto sulla cronaca nazionale i titoli dei giornali potrebbero titolare cosi: la città di Chieti risponde all’Italia con un atto nobile che sia da esempio a tutti gli italiani. Oppure Chieti si ribella al sistema: segnali di cambiamento. Oppure Chieti città d’arte e di cultura dà un calcio alla vecchia politica. Abbiamo assistito a scandali pensiamo all’affair Lucy e la Margherita, al caso Belsito e la lega, Pdl Lazio, ecc., e di fronte a questi ci si aspetta giustizia : l’indignazione non basta, si vuole cambiamento, trasparenza, pulizia e invece si assiste al fatto che la politica sia diventata un lavoro per alcuni, un modo di come mangiare i soldi dei cittadini che pagano le tasse e anche gli eccessivi privilegi dei politici sono negativi. Per quanto riguarda ciò che è accaduto nella nostra città……bhè qualcuno dice: basta chiacchiere da bar e datevi da fare, che mi permetto di correggere in ‘diamoci da fare’ ”.