Così all’ANSA il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, eletto lo scorso 25 giugno con il centrodestra, alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico e alla luce dei nuovi terremoti. “È un’emergenza nazionale a prescindere – aggiunge Biondi – quando si tratta di fare scuole sicure e la prevenzione è l’unico rimedio”. All’Aquila, riferisce il sindaco sfatando anche l’immagine di ragazzi in tendopoli nel capoluogo abruzzese, “la situazione non è diversa dagli anni precedenti.
È più delicata per via della percezione che si è accentuata con gli ultimi eventi sismici nel centro Italia ma non è peggiorata”. Il Comune, riferisce ancora il primo cittadino “sta lavorando per recuperare i ritardi passati sulle verifiche di vulnerabilità. Abbiamo avviato la verifica su dieci scuole comunali e gli uffici stanno predisponendo gli incarichi per le verifiche su altre 11 strutture”.
“L’obiettivo sicurezza a medio e lungo termine – sottolinea Biondi – è quello della sostituzione delle scuole. Su questo lavoriamo perché in queste zone con il terremoto dobbiamo convivere e dobbiamo farlo con razionalità, consapevolezza e preparazione. Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con i dirigenti scolastici e ho messo a loro disposizione tutto quanto mi è possibile per qualsiasi attività di informazione e di prevenzione vogliano fare”. “Il mio augurio ai ragazzi – conclude il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – è quello di studiare. Ne hanno bisogno loro, ne ha bisogno la città e la nazione”.