“Attualmente siamo in attesa del parere della Regione per poi portare la proposta all’attenzione della Giunta provinciale e quindi della commissione e del Consiglio, seguendo delle tappe e un calendario che non possono essere ignorati”, continuano i due, contrariando Castricone, definendolo “piuttosto confusionario”. Una proposta, non è ancora un Piano, precisano Testa e Lattanzio, che in ogni caso “non è affatto rimasta chiusa nel cassetto. E’ stata prevista l’impiantistica pubblica, si è puntato sulla raccolta differenziata e sul riciclo e sulle procedure innovative del settore”, spiegano. Ma se il Pd lancia l’allarme per l’emergenza-rifiuti, Testa e Lattanzio replicano e contrattaccano: “Una situazione emergenziale non nasce da un giorno all’altro, da un mese all’altro. Ricordiamo a Castricone, che era assessore della vecchia Giunta provinciale, che il Piano dei rifiuti precedente non è mai stato attuato nella sua interezza. E’ quello, in realtà, il Piano rimasto nel cassetto e le difficoltà di oggi, l’emergenza, sono legate proprio a questo. Per quanto ci riguarda ci siamo messi subito a lavoro per il nuovo Piano alla scadenza di quello avallato da Castricone”.