.”A salvare il comparto e il territorio è stato l’allarme lanciato da Forza Italia”, spiegano i due forzisti, “opo il quale gli Uffici tecnici comunali hanno assunto l’impegno di presentare entro il prossimo 6 novembre una maxi-osservazione per liberare le aree della riviera e un’ampia fetta del territorio, e intanto il caso verrà discusso anche in II Commissione Regionale, per capire chi aveva assunto soluzioni tanto punitive per la città, già vittima di una paralisi urbanistica senza precedenti”.
“A oggi quasi tutte le superfici sono state ricomprese in area P3, ovvero aree a Pericolosità elevata sottoposte quindi a regime normativo-autorizzatorio del Piano”, spiegano Sospiri e Antonelli, “Ciò significa che da questo momento su quelle aree non sono consentiti interventi edilizi anche ordinari, come gli ampliamenti non conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici o i cambiamenti di destinazione d’uso degli immobili all’interno dei centri edificati. Opere vietate dunque anche sullo stesso litorale nord e sud, come pure in zone già densamente abitate, a Porta Nuova come in centro”.