“Lo scorso 26 novembre 2009 – ha ricordato l’assessore al Commercio Stefano Cardelli – il sindaco Luigi Albore Mascia aveva già firmato una prima ordinanza che consentiva le 35 aperture domenicali, individuando le giornate di deroga. Lo scorso 12 maggio è stata però approvata la nuova legge regionale che disciplina il settore e che ha garantito l’adozione di alcune misure tese a favorire il superamento della crisi nel commercio: tra i dispositivi si è inteso anche aumentare il numero delle deroghe alle chiusure domenicali, portando da 35 a 40 i giorni in cui i negozi potranno facoltativamente scegliere di lavorare o meno. Nelle scorse settimane abbiamo sentito le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria e abbiamo deciso di adeguarci alla nuova normativa adottando anche su Pescara il nuovo calendario di apertura dei negozi nelle 40 domeniche, più quattro festivi, dunque i 44 giorni di deroga alla chiusura”.
Le 40 deroghe per l’anno 2010, predisposte dall’amministrazione comunale di Pescara e che probabilmente verranno confermate anche per il 2011, hanno dunque confermato le sei aperture nel mese di gennaio (3, 6, 10, 17, 24 e 31); nessuna apertura domenicale nel mese di febbraio; sono 2 quelle fissate per il mese di marzo (21 e 28 marzo). Ancora negozi aperti per le domeniche dell’intero mese di maggio (2, 9, 16, 23 e 30), di giugno (2, 6, 13, 20 e 27), tre le domeniche per luglio (4, 11 e 18), di agosto (1, 8, 22 e 29); negozi aperti per l’intero mese di settembre (le domeniche 5, 12, 19 e 26). Nel mese di ottobre gli esercizi commerciali potranno restare aperti tutte le domeniche (3, 17, 24 e 31 oltre che il 10 ottobre, festa patronale di San Cetteo); infine negozi sempre aperti in vista delle festività natalizie del 2010 sia nel mese di novembre (7, 14, 21 e 28) e per l’intero mese di dicembre (5, 8, 12 e 19”. Oltre alle date del 10 ottobre e 8 dicembre, sarà consentita anche l’apertura straordinaria dei negozi per il 1 novembre, ricorrenza religiosa di Tutti i Santi, mentre sono state confermate le chiusure obbligatorie del 25 e 26 dicembre.
“Ovviamente – ha proseguito Cardelli – gli esercizi della grande distribuzione dovranno assicurare a rotazione il riposo ai lavoratori per almeno la metà delle giornate di apertura domenicale o festiva per garantire e incrementare il livello di occupazione nel settore, e sostituendo i dipendenti a riposo anche con assunzioni temporanee. Infine abbiamo confermato la possibilità offerta agli esercizi commerciali per la vendita al dettaglio di restare aperti sino a mezzanotte sino a fine estate, senza superare le 15 ore giornaliere, per cogliere l’occasione offerta dal maggiore afflusso turistico”.