collaboratori del sindaco fino a ieri. La verità è che ora tra rimpasti, correzioni, dimissioni e salti della quaglia non è rimasto più nulla dell’impianto politico presentato alle elezioni nel 2007. Questo certifica l’autentico fallimento di Cordoma e una crisi ormai irreversibile”. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Adriano Chiulli, ha aggiunto:”Da subito è stato chiaro che difronte al fallimento politico-amministrativo di questa maggioranza sarebbero cominciati presto i distinguo e le fughe da una nave che sta affondando. Dopo pochi mesi dall’insediamento era già evidente che l’incapacità e l’improvvisazione sarebbero stati il filo conduttore di un’intera legislatura e noi del Pd l’abbiamo sempre denunciato. Così come abbiamo denunciato che questa conduzione avrebbe portato all’immobilismo e a danni incalcolabili per la città. Così è stato, la Città è allo sbando: zero idee, zero progetti, zero opere. Avevamo ragione noi”. Beccia ha invitato il sindaco Cordoma a prendere atto del fallimento e rassegnare le dimissioni: “la smetta con le alchimie che lasciano il tempo che trovano e crollano nello spazio di una nottata. Il Dottor Cordoma stacchi la spina e la smetta con l’accanimento terapeutico nei confronti di una città che ha ridotto così male”.