Il riferimento è a diversi interventi che sarebbero ancora da concludere in città, come ad esempio la nuova illuminazione di viale Europa o i problemi della periferia, a danno di cittadini che Colantonio non esita a definire “figli di un Dio minore”. Un buon esempio sarebbe costituito da via dei Frentani, dove la linea fognaria, progettata durante l’era Cuccullo, sarebbe sì stata realizzata, ma a caro prezzo. I cittadini, infatti, non sarebbero ancora allacciati, mentre il responsabile del procedimento sarebbe andato in pensione e il manto stradala, dove sono stati fatti gli scavi, sarebbe in stato di abbandono.
“A nulla sono serviti i numerosi solleciti da parte dell’amministrazione provinciale, Settore Lavori Pubblici, proprietaria della strada” precisa ancora Colantonio, “che si trova ad affrontare una sgradevole mediazione, tra i cittadini che rivendicano le sistemazioni stradali ed il Comune di Chieti che, anziché preoccuparsi di finire a regola d’arte i lavori iniziati, pensa ad aprire nuovi cantieri fantasma”.