Chieti. “Rimango sempre più perplesso per i metodi pre-elettorali utilizzati dal sindaco Ricci e dal fidato assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Febo, nell’aprire cantieri in ogni dove, prima del fatidico cambio della guardia in Comune”. Sono le parole di Mario Colantonio, consigliere del Pdl al Comune di Chieti.
Il riferimento è a diversi interventi che sarebbero ancora da concludere in città, come ad esempio la nuova illuminazione di viale Europa o i problemi della periferia, a danno di cittadini che Colantonio non esita a definire “figli di un Dio minore”. Un buon esempio sarebbe costituito da via dei Frentani, dove la linea fognaria, progettata durante l’era Cuccullo, sarebbe sì stata realizzata, ma a caro prezzo. I cittadini, infatti, non sarebbero ancora allacciati, mentre il responsabile del procedimento sarebbe andato in pensione e il manto stradala, dove sono stati fatti gli scavi, sarebbe in stato di abbandono.
“A nulla sono serviti i numerosi solleciti da parte dell’amministrazione provinciale, Settore Lavori Pubblici, proprietaria della strada” precisa ancora Colantonio, “che si trova ad affrontare una sgradevole mediazione, tra i cittadini che rivendicano le sistemazioni stradali ed il Comune di Chieti che, anziché preoccuparsi di finire a regola d’arte i lavori iniziati, pensa ad aprire nuovi cantieri fantasma”.