Imu e Tares, ignorato il tavolo proposto da Futuro in Pineto

Gruppo-futuro-in-PinetoPineto. Una situazione grottesca che denota chiaramente un completo disinteresse per la res pubblica. Con queste parole il gruppo Futuro in Pineto etichetta l’amministrazione comunale pinetese guidata da Luciano Monticelli, che, a detta dell’opposizione, “non rispetta neppure le decisioni del Consiglio comunale”.

Il riferimento è al voto unanime sull’istituzione del tavolo tecnico sulla Tares che, a distanza ormai di sei mesi, non ha visto ancora la luce.  “Nulla è stato fatto – si legge in una nota del gruppo consiliare – e l’ormai prossima scadenza dell’ultima rata non fa presagire nulla di buono. Molti cittadini e imprenditori a tutt’oggi non sanno quanto dovranno ancora. Chiediamo quindi al presidente del Consiglio comunale di voler far rispettare immediatamente quanto deliberato dal Consiglio del marzo 2013, quando fu presentata una mozione del gruppo Futuro in Pineto avente ad oggetto l’istituzione di un tavolo tecnico nel quale confrontarsi sull’applicazione dell’IMU e della Tares (ex Tarsu)”.

“Siamo molto preoccupati – commentano i consiglieri  Assogna, Di Pietrantonio, Ferretti e Savini – poiché l’amministrazione, già un anno fa, si era impegnata, su nostra espressa richiesta, ad istituire un tavolo tecnico di confronto sull’IMU, ma ad oggi, tale impegno è stato palesemente disatteso. Questo tavolo è oggi ancor più necessario se si considera che la nuova Tares verrà applicata su presupposti diversi da quelli attuali, e cioè non più solo sulla base delle dimensioni degli immobili, ma anche sul numero dei componenti del nucleo familiare. E’ necessario prestare notevole attenzione alle esigenze dei nostri cittadini, soprattutto le famiglie numerose e meno abbienti, e tutelare i nostri imprenditori, già in evidente difficoltà, poichè oltremodo oberati da tassazioni ed imposizioni di ogni sorta. Pretendiamo, quindi, di partecipare all’adozione di queste importantissime decisioni – concludono i consiglieri – anche per evitare, come successo con passi carrabili, parcheggi a pagamento e tariffe Imu, che l’amministrazione comunale, sempre più distratta dalle beghe di palazzo, possa adottare altri indecenti provvedimenti, solo per rimpinguare le magre casse del Comune di Pineto”.

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