Roseto, caso Rolli: chiesto consiglio comunale straordinario

Roseto. La capogruppo di Articolo Uno-Mdp, Rosaria Ciancaione, ha presentato  la mozione sui lavoratori dell’azienda Rolli-Salpa e sulle aree dell’autoporto,  che si discuterà nel prossimo consiglio comunale, già preannunciata nel consiglio del 5 ottobre in cui aveva  illustrato l’interrogazione sullo stesso argomento.

Al primo punto della mozione la richiesta di  convocare  un consiglio comunale straordinario da tenersi entro  la prima settimana di novembre 2017, con il coinvolgimento e la partecipazione  della Regione Abruzzo, delle Organizzazioni Sindacali, Rsu e lavoratori dell’azienda Rolli/Salpa, del management dell’azienda, nonché delle autorità istituzionali, affinché vengano affrontati  con chiarezza  gli aspetti legati alla vicenda dei  lavoratori della Rolli/Salpa,  soprattutto  in relazione ai nuovi insediamenti dell’Azienda nel sito di Alanno con lo spostamento del reparto di  confezionamento dallo stabilimento di Roseto in tale sito.

Il dibattito che si aprirà con la mozione affronterà, quindi, la questione dei tempi ancora necessari per lo sblocco effettivo delle aree dell’autoporto affinché queste siano fruibili per l’insediamento di attività produttive in conseguenza della legge regionale  del 25 maggio scorso e affronterà , inoltre,  gli aspetti legati agli  strumenti anche fiscali e tributari finalizzati all’introduzione di agevolazioni che favoriscano l’insediamento nella zona in questione e in altre zone del territorio  di attività che abbiano una ricaduta occupazionale.“Ricordo che all’indomani dell’approvazione della Legge regionale”, esordisce Rosaria Ciancaione, “l’amministrazione Di Girolamo  tenne una conferenza stampa affermando che le aree dell’autoporto finalmente erano state sbloccate e che c’erano aziende interessate che avrebbero dato risposte alla pressante domanda di lavoro. Nella risposta  in consiglio Comunale all’interrogazione presentata da Articolo Uno-Mdp”, prosegue la capogruppo,  “il Sindaco non ha svelato il nome delle aziende interessate ma ha precisato che per quanto riguarda l’azienda Rolli l’interesse era limitato alla realizzazione di una cella frigorifero con scarsa ricaduta occupazionale. Sappiamo, invece,  che i timori di lavoratori, Sindacati ed RSU della Rolli-Salpa erano reali, avendo  la Ditta Rolli  realizzato questo ampliamento ad Alanno con l’acquisto di più capannoni che vedrebbero a breve lo spostamento del  reparto confezionamento,  che occupa circa 100 operai, in tale  località”.

“E’ innegabile”,  prosegue Rosaria Ciancaione,  “che la risposta del Sindaco in consiglio comunale sui lavoratori Rolli-Salpa, scivolata, tra l’altro, sulla questione del quarto turno,  non abbia soddisfatto le attese poiché limitata ad aspetti interni aziendali che lavoratori, Sindacati, RSU,  andranno a  trattare con l’Azienda  all’interno della rinegoziazione del contratto sulla base di uno spirito  di leale collaborazione che caratterizza ogni rapporto aziendale tenendo sempre a mente  il rispetto della salute e dell’integrità psico-fisica dei lavoratori”.

“Solo nell’incontro con i Sindacati del 16 ottobre 2017 e il giorno successivo in Regione, aggiunge la capogruppo, “il Sindaco  ha preso coscienza della situazione e delle profonda preoccupazione da parte dei lavoratori per la scelta da parte dell’Azienda di spostare il reparto confezionamento ad Alanno (in tutto o in parte) e della mancanza di un piano industriale che possa certificare la permanenza del livello occupazionale su Roseto rassicurando le prospettive dei  lavoratori rosetani”.

“Ora siamo tutti consapevoli che occorre lavorare insieme per capire e dare soluzioni adeguate al problema”, conclude la Capogruppo, “e il Consiglio  Straordinario sul tema sarà l’occasione per  un confronto aperto e chiaro in cui ciascuna delle parti interessate, a partire dall’Azienda, dai Sindacati/Rsu/lavoratori,  per finire alle autorità istituzionali,  darà il proprio contributo per  far si che l’Azienda Rolli/Salpa rimanga a Roseto ed implementi l’attività sul territorio rinnovando un connubio che dura da circa sessant’anni e che tutti abbiamo il dovere di salvaguardare nell’interesse esclusivo della Città”.

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