Giulianova, dimissioni Cartone. Pdl: maggioranza a pezzi

mastromauro_consiglio_comGiulianova. “Dopo le dimissioni di Sacconi, Maddaloni, Ciafardoni, Mastrilli, ora arrivano anche quelle del consigliere Jurghens Cartone dal Partito Democratico. L’ area di sinistra e di centrosinistra che ha appoggiato il sindaco Mastromauro prende le distanze. Ma cosa sta accadendo?”

Chiede in una nota il Pdl giuliese, spiegando come “da un lato il sindaco si autocelebra dichiarando che il programma di mandato Giulianova 2020 è stato rispettato, e dall’ altro, i fuoriusciti accusano il sindaco di mancanza di Trasparenza, Moralità, Meritocrazia sottolineando il totale disinteresse per il cittadino, concetti ribaditi a gran voce da Cartone che accusa inoltre il Pd di essere troppo fumoso. Se a questo aggiungiamo i pessimi rapporti avuti con l’ IdV, le simpatie a singhiozzo con Sel e l’acredine con Rifondazione Comunista, dobbiamo dedurre che non solo il sindaco mente ai cittadini ma anche a se stesso”. È durissimo l’affondo del centrodestra nei confronti di Mastromauro: “caro sindaco tacciavi il PdL di essere dilettanti allo sbaraglio ma se essere un professionista della politica produce tali effetti allora: Povera Giulianova. Visto che in Consiglio hai fatto fuori il 50% del tuo partito e che, sempre più spesso, i tuoi ti fanno mancare il numero legale per aprire gli esigui consigli comunali, retti solo grazie al senso di dovere e delle istituzioni della minoranza (quella vera), come pensi  di concludere il mandato o, addirittura, aspirare a più alte poltrone? Con il consenso degli “uomini mascherati” ? Una sola cosa – conclude la nota del Pdl – ti resta da fare: andare a casa”
Nel frattempo il sindaco è al lavoro per la sostituzione del dimissionario Roberto Mastrilli. Dopo aver sondato il terreno tra i moderati (su tutti Berardo D’Antonio), per il neo-assessore sembra esser diventata un corsa a due tra Simona Conte, amministratore unico della Julia Servizi, e Alessandro Tursi, vicepresidente di Legambiente. Mastromauro per rinsaldare la maggiornaza in consiglio avrebbe anche provato a riaprire a Progresso Giuliese ed in particolare a Massimo Maddaloni, che per un suo “rientro” nel Pd, avrebbe chiesto un vero e proprio azzeramento della Giunta.

 

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