Teramo, dimissioni Brucchi. Abruzzo Civico apre al Pd e si propone come alternativa

Un’esperienza esaurita, quella del centrodestra teramano, che deve far riflettere e spingere a lavorare per un progetto politico alternativo. Il coordinatore teramano di Abruzzo Civico, Siriano Cordoni, interviene sulla situazione politica della città di Teramo a seguito delle dimissioni del sindaco e della crisi di maggioranza.

Rimettere al centro le esigenze e i bisogni della città di Teramo e stare dalla parte dei cittadini sono, dunque, gli obiettivi del movimento che, ricordando come in passato abbiano appoggiato sia a Teramo che in Regione la coalizione di centrosinistra, è propnto a ripartire da questo “per dialogare con tutte le forze in campo in modo paritario e costruire insieme un’alternativa credibile e condivisa, nei programmi e nel percorso da seguire”.

E, rispondendo a quanto detto ieri dalla dirigente comunale del Pd, Manola Di Pasquale, che invitava proprio Abruzzo Civico ad una presa di posizione chiara, Cordoni specifica la reale posizione del suo partito che, a quanto pare, ha ancora qualche nodo da sciogliere con il Pd dopo il caso Nugnes in Provincia e la situazione “ambigua” di Roseto.

“Abruzzo Civico ha sostenuto e contributo in modo importante alla vittoria di Luciano D’Alfonso in Regione nella coalizione di centrosinistra”, dice, infatti, Cordoni in una nota, “e alla vittoria in Provincia al fianco del Presidente Renzo Di Sabatino, siamo alleati leali di chiunque abbia voluto condividere con noi metodo e programmi e abbia rispettato il nostro ruolo e il nostro contributo elettorale. Sicuramente c’è chi nel Partito democratico provinciale non è stato leale e chiaro nei nostri confronti ma questo non preclude alcun dialogo e interlocuzione politica sul futuro di Teramo città: siamo responsabili e consapevoli che la cosa più importante è il bene della città che sta attraversando un momento delicato dopo il sisma e tutte le sue conseguenze”.

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