Martinsicuro, bando nuovi chalet, per la giunta non c’è nessun giallo

Martinscuro. Nessun giallo dietro al bando di gara per la concessione di tre nuovi stabilimenti balneari sul litorale di Martinsicuro, con la vicenda di due progetti identici presentati da due concorrenti diversi.

 

 

 
In una lunga nota, l’amministrazione comunale rintuzza i dubbi sollevati dall’ex assessore Toni Lattanzi (ora coordinatore provinciale di Noi con Salavini). La giunta rigetta dubbi su possibili interferenze dell’organo politico sulla vicenda.

“Esiste una Commissione Comunale esaminatrice”, si legge in una nota, ” che ha ritenuto di evidenziare nel verbale di assegnazione delle concessioni una anomalia tecnica. Della questione è stato investito il Segretario Comunale che avrà cura di valutare l’adozione di eventuali provvedimenti. Ovviamente sono fatti salvi i diritti dei privati che potranno mettere in pratica le azioni più opportune, qualora ritengano di essere vittime di raggiri o plagi, come sostiene l’ex Assessore.

 

 

 

 
Stabilito, pertanto, che (almeno per questa amministrazione) il politico non interferisce con le procedure di evidenza pubblica per motivi di trasparenza e correttezza, preme precisare alcuni aspetti su dichiarazioni dell’ex Assessore Lattanzi che denotano una certa superficialità.

Nella nota trovano spazio elementi tecnici sulle caratteristiche del bando.

“Vorremmo rassicurarlo”, si legge, ” sul fatto che il bando non è assolutamente “destinato ai ricchi” a dispetto di categorie quali i giovani, in quanto lo stesso prevede che 2 delle 3 concessioni per stabilimento balneare siano destinate all’imprenditoria giovanile; successivamente vorremmo portarlo a conoscenza del fatto che i progetti presentati ottengono punti in base ai seguenti criteri: tecnico progettuale = 25 punti/economico-organizzativo = 75 punti di cui solo 15 legati all’aspetto economico dell’investimento e la rimanente parte, come avrà avuto sicuramente modo di vedere, è legata alla qualità del progetto in termini di innovazione, all’offerta di attività ludiche, di animazione ed altro. Ad ogni modo, spingere i partecipanti a fare investimenti importanti serve per poter alzare il livello qualitativo delle strutture e quindi il livello dell’offerta turistica. O si ritiene che questo debba rimanere sempre e solo scritto sui volantini delle campagne elettorali?
Naturalmente è stucchevole il tentativo di critica legata alla presunta mancata attenzione verso le persone con disabilità ed anche in questo dimostra che non ha ben percepito il cambiamento dei tempi, in quanto i servizi a loro dedicati sono da considerare oramai parte integrante di qualsiasi progetto e tra l’altro vorrà comprendere che andare a sollevare una tale questione proprio all’Amministrazione che ha fatto in modo che si potesse inaugurare la prima struttura completamente dedicata a questo mondo che oggi è un fiore all’occhiello della nostra offerta balneare appare anche fuori luogo.
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto delle garanzie della spesa dichiarata, sullo stesso verbale è scritto che si dovranno adottare idonei strumenti di controllo in merito e sarà cura dell’Area Urbanistica farlo, controllando fatture e quietanze attraverso la tracciabilità del pagamento. E’ oggettivamente singolare che si possa chiedere di avere fatture quietanzate prima di partecipare ad un bando di cui non si conosce l’aggiudicatario.
Ritenere che nulla cambi probabilmente fa ancora credere sbandierare il ricorso alla Procura, molto in uso negli anni passati, possa rappresentare il solito modo alternativo di proporre una politica finalizzata a che nulla proceda e tutto ritardi ma sarebbe il caso di aggiornare bene i file, in quanto le diverse normative hanno oramai individuato altre autorità deputate ad intervenire per verificare la linearità delle procedure ad evidenza pubblica”.

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