Tortoreto, alberghi pronti alla ripartenza: tra bonus vacanze e prime prenotazioni

Tortoreto. Il mondo ricettivo di Tortoreto si sta rimettendo in movimento. In realtà l’attivismo per studiare e applicare protocolli di sicurezza è iniziato da tempo.

 

Ora si tratta di mettere in pratica il tutto nel riaprire le porte di alberghi, villaggi, residence e pensioni ai turisti. Qualche albergo è già operativo da qualche giorno, ma il grosso tornerà tale tra il 20 e il 27 giugno. Allo stato attuale, nonostante incertezze e difficoltà, nessuno resterà alla finestra e tutti riapriranno le proprie strutture ai vacanzieri.

“ Delle richieste ci sono”, commenta Andrea Casini, presidente dell’Associazione Albergatori, “ e la situazione al momento è a macchia di leopardo. Maggiori interessi ci sono per i residence, che sono meno e hanno meno posti letto, anche se una certa tendenza si erano manifestata anche ben prima del Covid, e diversi colleghi lamentano, al momento, ritardi nelle prenotazioni. Ma io per natura sono ottimista e la situazione, sotto questo aspetto, è destinata a migliorare. Rispetto a quelle che erano le premesse solo qualche settimana fa, ora lo scenario a livello di sensazioni è decisamente diverso”.

In questa stranissima stagione, che parte in ritardo, frenata dalla totale assenza di flussi stranieri (almeno in questa prima fase), si miscelano incertezze e difficoltà. Il primo tassello è rappresentato dalle presenze che non potranno certo essere quelle degli ultimi anni. Ma questo era scontato, visti gli accadimenti e nei due mesi centrali dell’estate l’obiettivo sarà quello di “salvare” la stagione.

Bonus vacanze. “ Le richieste ci sono e lo avvertiamo nei contatti quotidiani”, prosegue Casini, “ ma il grande problema delle strutture in questa stagione è la liquidità e l’introduzione del bonus vacanze, sotto questo aspetto, non ci aiuta”. La riflessione è d’obbligo, utilizzando i numeri. Il bonus introdotto dal Governo prevede uno sconto di 500 euro per nucleo familiare (150 euro per i single e 300 per le coppie), ma gli albergatori potranno portare in detrazione il rimborso il prossimo anno. E dunque il rischio è quello della tenuta dei conti, “anche perché tanti potenziali vacanzieri hanno chiesto informazioni sulle strutture che accettano i bonus”.

Spese per la sanificazione. Ogni struttura di medie dimensioni, e Tortoreto che ne ha tante, spenderà non meno di 5mila ero per dotare di mascherine il personale, attrezzare la segnaletica prevista dai protocolli di sicurezza, gel, nebulizzatori, plexiglass e altre dotazioni di sicurezza. Una spesa ulteriore, necessaria per poter operare, che ovviamente si carica ad un punto di partenza decisamente complicato.

Personale. A Tortoreto, rispetto ad altre realtà, nessuna struttura al momento resterà chiuse. Tutte apriranno i battenti entro la fine del mese. E questo, tra le altre cose, rappresenta un elemento importante per i tanti lavoratori stagionali che ruotano attorno all’indotto turistico. Anche se tempi di assunzione e numero degli addetti sarà minore rispetto alle ultime stagioni turistiche. Forse in un percentuale di circa il 20%.

 

 

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