Teramo, legittimo il CdA dell’Asp 2: ratificate le nomine

“Il principio di legittimità è stato finalmente ripristinato in seno alla Asp 2 della Provincia di Teramo: dopo un’attesa durata sette mesi, fatta di lettere, istanze, e diffide formali, nella giornata di ieri la Giunta regionale e, in particolare, il neo-assessore Pietro Quaresimale che ha sostituto Piero Fioretti, come primo atto amministrativo del proprio insediamento, ha provveduto alla ratifica delle nomine del Consiglio d’amministrazione della stessa Azienda di servizi alla persona, riconoscendo formalmente la piena correttezza delle procedure elettive che hanno determinato la nomina della sottoscritta a Presidente dell’Assemblea e di Federica Rompicapo e Antonio Samuele quali componenti del CDA dell’Ente. Questo significa aver ripristinato la piena e legittima funzionalità dell’Asp 2, consentendo di riprendere un lavoro interrotto il 15 dicembre 2019, alla scadenza formale del vecchio Consiglio d’amministrazione e che, ovviamente, come del resto prevede lo Statuto, non poteva intendersi riassunto nelle sole mani di un Presidente”.

Lo ha detto il Presidente dell’Assemblea dei Portatori di Interesse dell’Asp 2 della Provincia di Teramo, l’avvocato Giulia Palestini, commentando la ratifica delle delibere di nomina del Cda, approvate ieri dalla giunta regionale su proposta dell’assessore regionale delegato Pietro Quaresimale.

“Spiace il tempo inutilmente perso dallo scorso aprile, quando si sono svolte le legittime operazioni di nomina, sino a oggi – ha proseguito il Presidente Palestini – quando lo stesso Presidente del Cda e il suo Direttore hanno finalmente dichiarato con una nota istituzionale inviata alla Regione Abruzzo che le elezioni sono state il frutto di ‘una preferenza largamente maggioritaria a favore dei soggetti designati, peraltro unici candidati’. Considerazioni che, dal punto di vista giuridico, appaiono pacifiche e di immediata accertabilità ma che, inspiegabilmente, per essere definitivamente accettate dagli stessi vertici dell’Asp 2 di Teramo hanno richiesto sette mesi e una formale diffida a firma della sottoscritta e dei suoi legali. Situazione, a mio avviso, paradossale e senza precedenti frutto, probabilmente, della mancata interazione tra gli organi di governo dell’Asp2 che, invece di mediare e cercare il dialogo con i diretti interessati, hanno preferito parlare delle sorti e delle dinamiche dell’Ente sui giornali paventando addirittura ‘boicottaggi’ politici che oggi si sono rivelati inesistenti, ma che purtroppo non cancelleranno i sette mesi di paralisi operativa della stessa Asp, tempo che ora dovremo recuperare nell’interesse del territorio. L’epilogo di questa triste vicenda deve essere di monito per tutti, a partire dagli amministratori – ha ribadito il Presidente Palestini -: negli Enti a scopo benefico, come un’Azienda nata per erogare servizi di assistenza e soccorso ai soggetti fragili, ci deve essere, da parte dei rappresentanti politici, una maggiore attenzione nella scelta dei dirigenti perché, per tutelare l’Ente e soprattutto gli ospiti delle varie strutture, servono preparazione, competenze specifiche e imparzialità”.

“Colgo l’occasione per esprimere la mia vicinanza a tutto il personale e ai dipendenti dell’Asp2 Teramo che, ogni giorno, con grande passione e professionalità, si dedicano con cura agli ospiti piccoli e grandi della struttura e che, indirettamente sono stati coinvolti in questa vicenda. Ringrazio e faccio i miei migliori auguri all’assessore Pietro Quaresimale al quale garantisco sin da ora che svolgerò l’incarico conferitomi con la mia consueta trasparenza e tenacia tutelando ogni giorno i diritti dei bambini, delle donne e degli anziani”.

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