Sant’Omero parte con i progetti di utilità collettiva. Impiegati 50 percettori del reddito di cittadinanza

Sant’Omero. Via libera ai progetti utili dalla collettività, i cosiddetti Puc, destinati a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza.

 

L’esecutivo guidato dal sindaco Andrea Luzii, infatti, ha approvato i progetti che interessano quattro diversi ambiti e che dovranno essere svolti, ovviamente, nel comune di Sant’Omero.

Oltre cento le domande pervenute all’ufficio dei servizio sociali, mentre i lavoratori ritenuti idonei a svolgere i progetti utili sono circa cinquanta che saranno impiegati in vari settori: supporto alle attività comunali e scolastiche, manutenzione del territorio, cultura.

Ciascuno degli “arruolati” troverà collocazione in base alle proprie competenze professionali, agli interessi e alle propensioni di lavoro emersi a seguito del colloquio sostenuto nel corso di questi mesi.

Inizialmente potranno essere impiegate 10 unità lavorative con un orario settimanale da un minimo di otto ad un massimo di sedici ore.

Soddisfatta la consigliera con delega al sociale Fausta De Ascaniis ha dichiarato:

Siamo stati tra i primi comuni della Val Vibrata ad attuare i progetti di utilità collettiva“, commenta Fausta De Ascaniis, consigliere con delega alle politiche sociali, “consapevoli delle potenzialità positive sia per i beneficiari, che avranno un’occasione di inclusione e crescita, sia per la comunità stessa. Nei prossimi giorni completeremo gli adempimenti necessari per iniziare a disporre di persone in settori importanti del nostro territorio”.

“Le note carenze finanziarie, nostro malgrado, hanno determinato, negli ultimi anni, una riduzione dei dipendenti comunali resosi necessaria, con altre strategie, per avere risorse per pagare i debiti che abbiamo ereditato”,ricorda il sindaco, Andrea Luzii.

Finalmente, superati gli anni più difficili, siamo riusciti a varare un programma di assunzione di personale in varie aree.

I Progetti Utili alla Collettività, con l’impiego di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, ci permetteranno di avere ulteriori forze lavorative, aggiuntive alle assunzioni”.

 

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