Agricoltura teramana, “risorse idriche carenti”: l’allarme del Consorzio di Bonifica Nord

Teramo. “Se il Nord e’ ancora salvo dalla siccità per la caduta di una grande quantità di pioggia tra metà ottobre e metà dicembre, nella nostra provincia il problema è preoccupante. La temperatura elevata sta sconvolgendo i normali cicli stagionali dell’agricoltura. La natura è in tilt. Il mese di gennaio è stato estremamente mite e con precipitazioni prossime allo zero”. A lanciare l’allarme è il presidente del Consorzio di Bonifica Nord, Tito Pulcini.

“A destare le maggiori preoccupazioni è la carenza di risorse idriche. I nostri invasi sono al limite e siamo solo a febbraio. La riserva del Lago di Campotosto è ai minimi storici. Le nostre aziende, tramite le loro Organizzazioni professionali, ci stanno chiedendo la riapertura anticipata degli impianti, ma il problema è la sottensione dei nostri invasi a quello di Campotosto i cui riflessi fanno si che anche i nostri invasi risultano avere bassissima riserva idrica e pertanto siamo molto preoccupati per la prossima stagione irrigua”.

Gia’ nella settimana scorsa, il Consorzio si è attivato mandando una nota ufficiale al Presidente della Regione Abruzzo, all’Assessore all’Agricoltura e all’Enel che gestisce l’invaso di Campotosto, affinché insieme si possa trovare una soluzione. “Com’ è noto l’acqua è un bene fondamentale per l’agricoltura teramana. Il Consorzio di Bonifica”, si legge nella nota, “fornisce acqua irrigua sia nella vallata del Tronto, del Tordino e del Vomano su circa 10.000 ettari, in sua mancanza tutta l’economia della nostra provincia ne risentirebbe negativamente inoltre migliaia di aziende si troveranno a riprogrammare la stagione e cambiare i piani colturali con gravi danni all’economia e all’occupazione”.

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