Teramo, i commercianti del Corso: “Lavori fermi, aiutateci”

I commercianti teramani lanciano un nuovo grido d’allarme sui lavori di pavimentazione di Corso San Giorgio.

“Più che a rilento sono sostanzialmente fermi – dicono – All’inizio della posa in opera del pavimento, la ditta lavorava anche di sabato e di domenica, adesso smettono il venerdì a pranzo e ricominciano il martedì mattina: nella sostanza meno di quattro giorni lavorativi a settimana. Cosa sta succedendo? Perché tanta lentezza? I materiali mancanti sono stati mai forniti? A Largo San Matteo la Soprintendenza da oltre un mese persevera nello studio delle fondamenta della chiesa abbattuta negli anni trenta, assestando il colpo mortale al bar che vi insiste, mentre tutti i commercianti del Corso da quasi due anni lavorano ben al di sotto del 50% degli standard abituali”.

“In molti hanno chiuso il loro esercizio nella totale indifferenza di ci amministra, le vetrine vuote degli innumerevoli negozi che hanno chiuso i battenti sono sotto gli occhi di tutti, ai sopravvissuti gravano pesanti ritardi sugli affitti (a rischio sfratto), scoperti bancari (a quotidiano rischio di protesti) e pagamenti nelle forniture, rischiando quotidianamente la bancarotta e il fallimento. Chi ha la responsabilità di tanti disastri è ora che si ribocchi le maniche e faccia rispettare il contratto e il cronoprogramma stabilito. Se non ci sarà una accelerazione dei lavori in essere molte attività commerciali del centro storico periranno prima della fine con conseguenze drammatiche per l’economia e per tutto il sistema sociale cittadino”.

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