Tortoreto. Nico Carusi attacca la “vecchia politica legata ai gruppi di potere” e lancia una sfida: un confronto pubblico con tutti i sei i candidati a sindaco sui temi stringenti della cittadina.
Si scalda la campagna elettorale e tira fuori gli artigli Nico Carusi, candidato sindaco di Progetto Tortoreto. In occasione della presentazione della lista, allo chalet Sayonara, gremito da tanti curiosi, il candidato sindaco della lista civica ha acceso i toni del confronto elettorale. Nel mirino soprattutto coloro che hanno amministrato la cittadina (Piccioni e Di Matteo, alla guida ora di altrettante liste) che “continuano a riproporsi per difendere rendite di posizione”.
Buona parte dell’intervento Carusi lo ha riservato proprio a tutte quelle che, a suo dire, sono le criticità della cittadina figlie del passato più o meno recente, ricordando alcuni dei candidati della lista che vinse le elezioni nel 2004. “ Non credete a coloro che vi promettono posti di lavoro”, ha detto, “ non potranno garantire nulla. Dovete avere il coraggio di cambiare, di fare la storia di questo paese e di voltare pagina. Non siamo la vera lista civica che non ha padroni”.
Oltre alle stoccate di natura politica, il candidato sindaco e i 16 aspiranti alla carica di consigliere hanno tracciato alcune delle linee programmatiche, parlando di scuola, impianti sportivi, polizia municipale, esternalizzazione dei servizi, messa in sicurezza del territorio e sottopasso di via Carducci.
Il tutto con parecchie critiche a quelle che sono le attuali situazioni che si vivono a livello cittadino. Carusi nel chiudere la serata ha lanciato una sfida agli altri 5 candidati sindaco: dare vita ad un confronto pubblico. La sfida sarà raccolta. La campagna elettorale, oramai, è entrata nel vivo.
