Pescara, querelle sul progetto per la demolizione del Ferro di Cavallo

Pescara. Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa indetta da Antonio Blasioli, Consigliere regionale, con i gruppi consiliari al Comune di Pescara (PD, Per Sclocco Sindaco, Pescara Città Aperta) per discutere di “regione e Comune di Pescara: sulle periferie solo errori”.

“Il vero problema – da noi sempre segnalato – di trovare prioritariamente un alloggio temporaneo a chi abita legittimamente nello stabile 15 di via Tavo, oggetto di intervento, hanno causato lo stop da parte di Ater alle procedure con cui, sfruttando i vantaggi del Bonus 110%, l’Azienda avrebbe proceduto alla demolizione e ricostruzione parziale del Ferro di Cavallo (identificato come stabile 15) a costo zero”.

“Per una sorta di effetto domino, l’Ater con Delibera n. 15 del 9 aprile 2021, si è quindi ritrovata a revocare la Delibera 49/2020, finanziata con fondi Cipe pari a €. 11.520.000 – fondi veri, portati in dote da Regione e Comune a guida centrosinistra che si attivarono in seguito alla dichiarazione di inagibilità dei tre palazzi di via Lago di Borgiano – con cui ridisegnava l’edilizia popolare in Città e che prevedeva: demolizione dei 3 civici di via Lago di Borgiano, un nuovo fabbricato a Rancitelli (8 alloggi), 2 nuovi fabbricati in Via Valle di Rose (12 alloggi), una demoricostruzione in via San Francesco (15 alloggi), l’acquisto di immobili nuovi già pronti (circa 15) e l’urbanizzazione secondaria in via Tavo”.

“L’edilizia residenziale pubblica di Pescara perde 148 alloggi. Se non si trattasse di argomenti seri verrebbe da dire che non ne hanno azzeccata una, ma questo è costato soldi, tempo e anche la perdita di un’occasione di possibile riqualificazione di tanti edifici attraverso lavori meno impattanti e a costi praticamente azzerati”.

La replica dell’Ater

“Il progetto per la demolizione del “Ferro di Cavallo” e la ricostruzione di 56 nuovi alloggi in via Tavo è pronto: lo studio di fattibilità è stato già inviato alla Regione Abruzzo. Nel frattempo procederemo con l’individuazione e l’assegnazione di nuovi alloggi alle circa 80 famiglie, legittime assegnatarie, che entro fine anno dovranno inderogabilmente lasciare il Ferro di Cavallo”. Così il Presidente dell’Ater di Pescara, Mario Lattanzio, replica al consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli.

Nel “Ferro di Cavallo” ci sono oggi circa 120 appartamenti di cui 20 sono vuoti. L’Ater ha 100 alloggi disponibili che però vanno ristrutturati e resi fruibili. “Eseguiti gli interventi di manutenzione, inizieranno gli spostamenti, procedura che richiederà almeno 6 o 7 mesi di tempo. Questo significa che la procedura amministrativa della variante urbanistica e quella dei traslochi cammineranno di pari passo”.

Per quanto riguarda il finanziamento dell’intervento, il presidente Lattanzio ha evidenziato che si farà ricorso ai fondi Cipe, 11milioni 520mila euro assegnati alla Regione Abruzzo. “Il 20 per cento della somma, ovvero 2milioni 304mila euro, sarà assegnato al Comune di Pescara per la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria mentre 9milioni 216mila euro per la demolizione degli edifici in via Lago di Borgiano, la demolizione dello stabile 15 del Ferro di Cavallo e la parziale ricostruzione di alloggi”.

Il progetto prevede la realizzazione di un unico stabile, che sorgerà in via Tavo, con 56 alloggi anziché i 50 inizialmente previsti. “Entro il 31 dicembre 2021 dovremo obbligatoriamente pubblicare il bando di gara per l’appalto integrato”, conclude Lattanzio, “con le ruspe che dovrebbero entrare in azione nella primavera del prossimo anno. Sempre entro la fine di quest’anno avremo anche completato il trasferimento delle 80 famiglie del Ferro di Cavallo”.

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