Pescara, domenica torna il Festival della melodia in carcere

 

carcerePescara. Domenica, a partire dalle ore 16, le porte della Casa circondariale di Pescara si apriranno per dare luogo alla quindicesima edizione del ‘Festival della melodia in carcere’, la manifestazione promossa dalla Provincia di Pescara che, per l’occasione, vedrà i detenuti votare gli artisti in gara: arrivati in finale dopo 30 selezioni svolte nei mesi scorsi su tutto il territorio regionale.

Subito dopo la loro esibizione, gli artisti saranno votati dalla giuria composta da detenuti e presieduta dal presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa. Il vincitore, oltre a ricevere un trofeo messo in palio dall’Ente di piazza Italia, avrà l’opportunità di partecipare alla gara nazionale in programma il 16 febbraio in piazza Colombo, a Sanremo, dove attualmente risiedono circa 8mila abruzzesi. Ospite d’onore della rassegna sarà il noto barzellettiere di Chieti, Faustino, che intratterrà i presenti durante lo spoglio delle schede.

“E’ un momento importante di integrazione e reinserimento sociale dei detenuti”, dichiarano Testa e l’assessore alle Politiche sociali, Valter Cozzi, “che si unisce al progetto di ‘Giustizia riparativa’, promosso nei mesi scorsi, e rivolto ai detenuti impegnati a sistemare il verde di competenza dell’Ente, riparando così il danno sociale causato. In questo modo viene anche potenziata la rete territoriale che le istituzioni rivolgono all’utenza svantaggiata”.

Saranno presenti al Festival anche l’assessore comunale al Disagio sociale, Carla Panzino , il vice presidente della giunta regionale, Alfredo Castiglione, e il direttore della Casa circondariale di Pescara, Franco Pettinelli.

Ecco i nomi dei cantanti in gara: Arianna Balbo, Samantha Di Fonzo, Isabella Pesolillo, Manuel Rapino, Valentina Coletti, Marco Corneli, Emanuele Cestari, Neschua Aiari, Federico Fornaro, Marcella e Chiara Saracino. Ci saranno anche i vincitori nazionali dello scorso anno: Franco Midiri e Andrea Buccella. Presenterà la manifestazione, Paolo Minnucci.

Daniele Galli

 

Impostazioni privacy