Pescara ricorda Marino Di Resta

direstaPescara. “Un monito e un esempio per le giovani generazioni, troppo spesso illuse da falsi miti e tese a rifarsi a modelli sbagliati: tutto questo dev’essere l’immagine del maresciallo Marino Di Resta, ucciso a 34 anni, solo per aver fatto ‘semplicemente’ il proprio dovere, nel tentativo di difendere la città, il territorio e le fasce più deboli. Questo pomeriggio, nel diciassettesimo anniversario della sua uccisione, avvenuta a Pescara, l’amministrazione comunale ha voluto stringersi in silenzio al dolore dei suoi cari, la moglie, i figli, e al dolore della grande famiglia dell’Arma, che mai potrà dimenticare l’uomo e il carabiniere, attraverso una commemorazione formale”.

 

Lo ha dichiarato il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine della cerimonia svoltasi nel pomeriggio dinanzi al monumento dedicata al Maresciallo di Resta, nell’omonima piazza. Presenti, oltre al sindaco, anche il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Piccinelli, il Capitano Scarponi, il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli, il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi, la vedova del maresciallo Di Resta, Giuseppina Franzone, e i figli, Velia e Alberico, oltre al maresciallo Pulcinella, in servizio al Comando di Pescara quel 16 settembre 1996, quando Di Resta venne assassinato.

Alle 18.30 gli agenti della Polizia municipale in alta uniforme hanno deposto la Corona d’alloro dinanzi al Monumento, seguiti dal corteo istituzionale e dalla famiglia, per una breve preghiera di ricordo. 

“Nei giorni scorsi – ha ricordato la moglie Giuseppina Franzone – il campo sportivo di Colle Breccia ha ospitato un Memorial dedicato a Marino, che ha visto protagonisti bambini piccolissimi, ai quali abbiamo parlato di valori come il rispetto delle regole, la legalità, l’onore, la difesa dello Stato, l’attaccamento al proprio Paese. Credo che tali momenti di educazione civica vadano promossi con maggior frequenza per offrire ai nostri ragazzi spunti di riflessione”.

“Momenti importanti – ha concordato il sindaco Albore Mascia – per ricordare anche ai nostri giovani l’importanza di rispettare il nostro patrimonio pubblico: purtroppo ancora oggi piazza Marino Di Resta è caratterizzata da continue incursioni di writer che, senza alcuno scrupolo per ciò che questa piazza e il suo monumento rappresentano, hanno imbrattato l’intera area con materiale che non riusciamo a rimuovere per la porosità della pietra bianca della Maiella resistente anche alla sabbiatrice. Nei prossimi giorni sperimenteremo l’utilizzo di nuovi macchinari, ma sicuramente gli atti vandalici registrati in questa piazza devono rappresentare un monito per il territorio a rispettare la memoria dei nostri caduti”.

La commemorazione odierna è proseguita nella Chiesa della Stella Maris per una cerimonia religiosa.

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