Pescara, balneabilità bocciata dall’Arta. Del Vecchio:”Le analisi miglioreranno”

Pescara. Dopo le polemiche circolate per i risultati negativi sulle acque di balneazione del mare pescarese, il vice sindaco Del Vecchio rassicura gli animi: “Anche quest’anno siamo certi che il litorale pescarese sarà completamente balneabile”

“E’ vero”, ammette Del Vecchio, “nel corso del mese di aprile le analisi condotte dall’Arta sulla qualità delle acque del nostro litorale hanno segnato dei punti di negatività, situazione da ricondurre alla criticità connessa con la rottura della condotta delle acque reflue dell’Aca in via Raiale. A causa della frana dell’asse attrezzato e con l’impraticabilità della condotta principale si è reso necessario riattivare una condotta ormai pressoché abbandonata, cosa che ha evidenziato a più riprese una serie di rotture con conseguente sversamento, nel fiume prima e nel mare poi, delle acque reflue indirizzate al depuratore”.

“Ma l’attenzione e la responsabilità di tutti i soggetti interessati ad approntare con immediatezza gli interventi necessari”, sottolinea il vice sindaco, “hanno determinato il ripristino funzionale dell’afflusso delle acque reflue al depuratore da diverso tempo, tant’è che le ultime analisi condotte dall’Arta per la sola via Balilla, parliamo dello scorso 15 maggio, hanno dato esito negativo. Se tutto seguirà il corso che pensiamo, la prossima tornata di analisi a campione che è un passaggio unico per tutto il territorio nazionale, in quanto regolamentata dal Ministero alla Sanità, attribuirà la condizione di balneabilità al nostro litorale tranne i tratti consuetamente vietati, balneabilità che è una costante degli ultimi anni”.

“Sull’assoluta serenità circa l’esito della campionatura Arta”, conclude il vice sindaco, “giocano tutti gli interventi di riqualificazione e ammodernamento della rete fognaria cittadina realizzati e in corso di realizzazione, a cominciare dalla separazione delle acque piovane, dalle acque nere. In tale categoria si inseriscono i lavori in corso sul fosso Bardet, quelli del collettore su via Marconi e Viale Pindaro che saranno definiti entro metà giugno e tutti quelli del piano anti allagamento la cui progettazione sarebbe stata disponibile con immediatezza se l’opposizione consiliare non avesse imposto lo stop degli affidamenti dei relativi incarichi di progettazione, in sede di ratifica della delibera di giunta comunale per la variazione di bilancio”.

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