Pescara. Entro il 15 giugno gli enti abruzzesi gestori del ciclo idrico dovranno emettere i bandi di gara per gli interventi finanziati attraverso il decreto Sblocca Italia.
E’ quanto stabilito ieri in una riunione tra i rappresentanti di Gran Sasso Acqua, Cam, Sasi, Aca, Saca, Ruzzo reti, Consorzio di bonifica centro e Arap, e il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, che ha invitato gli enti gestori ad accelerare le procedure per poter rispettare tale scadenza.
In proposito, il 29 aprile scorso la Giunta regionale ha approvato la delibera n. 312 con la quale sono stati individuati gli interventi da finanziare con i fondi derivanti dal decreto Sblocca Italia, per complessivi 69 milioni. Si tratta di una serie di opere miranti al completamento del Sistema idrico integrato della Regione, che si compone di tre indirizzi: potenziamento dell’acquedotto del Ruzzo; disinquinamento dei fiumi Aterno e Pescara; adeguamento e ottimizzazione delle reti idriche e fognarie.
Questi nel dettaglio gli interventi individuati e gli enti concessionari (tra parentesi il finanziamento assegnato): per il primo indirizzo, potenziamento dell’acquedotto del Ruzzo, concessionario società in house Ruzzo spa (33 milioni). Per il disinquinamento dei fiumi Aterno e Pescara: realizzazione di un impianto di depurazione a servizio dei Comuni di L’Aquila, Tornimparte, Lucoli e Scoppito, concessionario società in house Gran Sasso Acqua spa (4,6 milioni); realizzazione di collettori fognari nel Comune di Scoppito, concessionario società in house Gran Sasso Acqua spa (3,5 milioni); lavori di potenziamento e adeguamento impianto depuratore San Martino, concessionario Consorzio di bonifica centro (6 milioni).
Per le opere di adeguamento e ottimizzazione delle reti idriche e fognarie: completamento sistema duale della Val Pescara, concessionario Consorzio di bonifica centro (3 milioni); adeguamento e ottimizzazione del depuratore di Pescara, concessionario società in house Aca spa (8,5 milioni); adeguamento e potenziamento depuratore di Vasto, località Punta Penna, concessionario Arap – Agenzia regionale attività produttive (4,9 milioni); adeguamento capacità depurative area marsicana, bacino Liri, comuni di Villavallelonga, Bisegna, Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto, concessionario società in house Cam spa (2 milioni);
rifacimento, potenziamento ed efficientamento idropotabile area peligna – alto Sangro, comuni di Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso, Campo di Giove, Castel di Sangro, Molina, Castelvecchio, Castel di Ieri, Cocullo, Pettorano sul Gizio e Sulmona, concessionario società in house Saca spa (1,9 milioni); sostituzione e adeguamento reti idrichedei comuni di Guardiagrele, Orsogna, San Martino sulla Marrucina, Filetto, Casacanditella, Pennapiedimonte e Palombaro, concessionario società in house Sasi spa (1,6 milioni).
Quest’ultimo intervento – del valore complessivo di 8,5 milioni – viene finanziato parzialmente, mentre per la parte restante verranno utilizzate le economie derivanti da ribassi d’asta ed eventuali economie provenienti da altri programmi di intervento riguardanti i sistemi idrici e fognari nonché altri finanziamenti.
“Abbiamo ridotto i tempi – ha commentato D’Alfonso al termine della riunione – per far sì che non passino mesi tra lo stanziamento dei fondi e l’avvio delle gare d’appalto. L’Abruzzo ha bisogno di queste opere affinché i fiumi e i mari tornino a respirare, rendendo il territorio più vivibile per i residenti e più attrattivo per i turisti”.