Green pass, nuovo decreto in arrivo: possibili regole per scuola, lavoro e trasporti

Il decreto sul Green pass obbligatorio arriverà domani, giovedì 5 agosto, in Consiglio dei ministri per la sua approvazione. Obiettivo del governo far entrare in vigore tutte le misure, sia del prossimo decreto che del precedente, a partire dal 6 agosto.

Un primo punto fermo, dato dal provvedimento del 23 luglio, è l’obbligatorietà della certificazione verde per accedere, anche in zona bianca, in tutti i luoghi al chiuso, a partire dal 6 agosto:

  • bar e ristoranti al chiuso già a partire da venerdì 6 agosto. Il nodo ancora da sciogliere resta sul controllo dei Green pass, a disposizione dei gestori intanto una app denominata Verifica C19 anche se in molti stanno organizzando punti reception per la verifica prima dell’accesso ai locali: la norma, infatti, parla di verifica al momento dell’accesso ai servizi e non di accesso ai locali, anche se molti titolari hanno già dichiarato che per il momento lavoreranno con meno posti sfruttando solo i tavoli all’aperto e lasciando chiuse le sale interne per non mettere in difficoltà i clienti chiedendo loro se sono vaccinati o altro.
  • Palestre e piscine al chiuso, centri termali: anche qui il Green pass è obbligatorio da venerdì 6 agosto
  • Eventi, spettacoli, cinema: certificazione verde obbligatoria dal 6 agosto

Con il decreto, atteso per domani, si andranno a decidere le regole del Green pass per scuola, lavoro e trasporti:

  • Scuole ed università:
  1. il pass dovrebbe diventare obbligatorio per personale docente e scolastico ma non per gli studenti.
  2. Restano certi i precedenti protocolli che prevedono distanziamento e mascherine.
  3. Ancora da sciogliere il rebus trasporti: ieri, in conferenza delle Regioni, gli assessori si sono confrontati, tra le altre questioni, sul problema della capienza e dunque se questa, vista la didattica in presenza al 100 percento debba restare all’80 percento o addirittura passare al 50 percento in caso di ritorno in zona gialla, con un evidente problema per le Regioni stesse che dovrebbero già provvedere alla stipula di contratti con società private per implementare le corse e garantire tratte certe a pendolari e studenti.
  4. Didattica a distanza: in zona bianca e gialla la scuola sarà sempre e solo in presenza. Nelle zone arancioni e rosse il decreto dovrebbe affidare ai sindaci il compito di decidere se chiudere o meno i plessi scolastici in caso di focolai
  5. Vaccini nei giovani: per il rientro in classe, secondo le previsioni del commissario Figliuolo, gli studenti saranno ampiamente vaccinati (sia nella fascia 12-19 che in quella 20-29). Il governo ha però in previsione una campagna di sensibilizzazione sui vaccini per le famiglie.
  6. Tamponi: il governo garantirà un prezzo calmierato per i tamponi, prezzo che potrebbe essere addirittura ridotto alla metà per i minori.
  • LAVORO E IMPRESA: nel prossimo decreto non dovrebbe essere inserito alcun obbligo alla certificazione verde per i lavoratori anche se è atteso un confronto tra governo e sindacati sul tema: preoccupazione di Cgil, Cisl e Uil che i datori di lavoro possano usarlo come arma per licenziare.
  • NAVI, TRENI e AEREI: il decreto dovrebbe prevedere l’obbligatorietà del Green pass per i mezzi di trasporto pubblici a partire dal 1 settembre (o da lunedì 6) questo per non incidere negativamente su una stagione estiva in corsa, anche se il ministro della Salute Speranza resta dell’avviso “che sia necessario estendere il Green pass il prima possibile“ per contenere la diffusione della variante Delta.
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