Green pass nei negozi dal 1 febbraio: dove servirà e le attività escluse

Non sarà più possibile ritirare la pensione e andare dal tabaccaio senza green pass.

Sono alcune delle novità contenute nell’ultimo Dpcm, firmato dal premier Draghi, che ha stabilito l’elenco delle attività alle quali, a partire dal 1 febbraio, si potrà accedere solo con certificazione verde. In elenco, tutte le attività:

  • Attività in cui, dal 1 febbraio, serve il green pass base
  1. Sportelli bancari e postali: anche per poter ritirare la pensione
  2. Uffici pubblici
  3. Tabaccai (non servirà nei chioschi all’aperto o nei distributori automatici)
  4. Edicole al chiuso
  5. Librerie
  6. Negozi che vendono beni non essenziali (abbigliamento, cosmetici o giocattoli)
  • Attività in cui NON serve il green pass
  1. Ipermercati, supermercati e negozi di alimentari (resta escluso il consumo sul posto. Nei piccoli supermercati si potrà acquistare qualsiasi tipo di prodotto, anche non essenziale, come hanno chiarito le Faq del governo. Questo non sarà possibile invece negli Ipermercati dove i reparti non essenziali saranno interdetti agli uternti)
  2. Farmacie e parafarmacie (o che vendono articoli igienico-sanitari)
  3. Uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e polizie locali per attività istituzionali o denunce/testimonianze
  4. Ottici
  5. Negozi per animali
  6. Benzinai
  7. Negozi di legna e/o pellet
  8. Chiese
  9. Ospedali e medici di base

Nei luoghi, come i centri commerciali, dove oltre ai supermercati è possibile trovare negozi di beni non essenziali i controlli verranno effettuati a campione.

Dal 20 gennaio, il green pass base è obbligatorio anche nelle attività che offrono servizi alla persona come centri estetici e parrucchieri.

Dalla data del 1 febbraio cambiano le regole anche per la durata del green pass, che verrà ridotta da nove a sei mesi.                                                             Valentina Fratò

 

 

 

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