Arriva una nuova tempesta di sabbia del Sahara, una nuvola che investirà anche il nostro Paese, ed è allarme salute, ecco perché e i consigli degli esperti.
Quest’anno la “pioggia di sabbia” era già avvenuta in prossimità delle festività pasquali e adesso il fenomeno si ripresenterà, rendendo l’aria “irrespirabile” per alcuni giorni.
Chi ha già assistito a eventi del genere probabilmente pensa già ai danni “estetici” provocati dalla sabbia: vetri delle finestre sporchi, auto che sembrano tornate da un rally e polvere ovunque. I problemi, però, non finiscono qui.
Attenzione alla tempesta di sabbia del Sahara, è allerta per la salute
Secondo le previsioni meteo sta per abbattersi una pioggia sabbiosa molto intensa, con precipitazioni di oltre 1000 microgrammi per metro quadrato.
Si tratta di una quantità davvero inusuale, tanto che il fenomeno è stato definito “da record”. Non è la prima volta che, durante il cambio di stagione, la sabbia del Sahara raggiunge il nostro Paese, ma il pericolo risiede soprattutto nel fatto che nelle grandi città si accumula una quantità allarmante di particolato, ovvero di polveri sottili inquinanti.
Il fenomeno è fisiologico, spiegano gli esperti, e accade a causa delle correnti dell’Anticiclone Africano che si spingono via via sempre più verso nord. Da una parte, questa è una bella notizia perché significa che la fase di maltempo che ha caratterizzato gran parte del mese di maggio sta per terminare. Dall’altra, i medici consigliano di stare molto attenti, perché la concentrazione di polveri può causare o aggravare problemi di salute.
Le polveri infatti irritano pesantemente le alte vie respiratorie e particolarmente a rischio sono gli asmatici ma anche i soggetti sensibili o chi soffre di rinite allergica. Gli esperti della Società italiana di medicina ambientale ricordano che le sabbie del Sahara portano con sé anche altre sostanze inquinanti e virus, e il consiglio è quello di evitare di esporsi a lungo durante la fase di massima espansione del fenomeno.
Si raccomanda alla popolazione di evitare di uscire, soprattutto agli anziani, bambini piccoli e neonati e donne incinte, nonché chi soffre di allergie. Non dimentichiamoci che la grande concentrazione di sabbia riesce a oscurare il cielo, come se ci fosse un filtro, e quindi in viaggio c’è anche il rischio di scarsa visibilità.
La sabbia del Sahara effettuerà un passaggio veloce e il tutto dovrebbe terminare in pochi giorni, lasciando solamente uno strascico di patina giallastra su strade, case e auto.