Quando si verifica un’interruzione dell’energia elettrica, situazione che può provocare molti disagi, cosa deve fare l’utente? Tutto quello che c’è da sapere.
Non è raro che il servizio dell’energia elettrica possa subire un’interruzione improvvisa. Questa circostanza può essere causata da una serie di motivi: interventi di manutenzione sulla rete, guasti o per danni provocati del maltempo. L’interruzione, però, può essere disposta anche dallo stesso fornitore per il mancato pagamento di una o più fatture.
Se l’interruzione si prolunga, è sempre bene contattare il fornitore così da chiedere un chiarimento sulle cause e capire quando verrà ripristinata la situazione. In alcuni casi, è bene sapere, che è previsto un rimborso da richiedere fornitore dell’energia elettrica. Vediamo cosa bisogna fare in questi determinati casi e quando è possibile richiedere il rimborso.
Interruzione dell’energia elettrica, cosa fare e quando può essere chiesto il rimborso
Un blackout, ossia un’improvvisa interruzione dell’energia elettrica, può sicuramente causare disagi, soprattutto per chi lavora da remoto. Mancando l’energia elettrica, difatti, diventa impossibile utilizzare la stragrande maggioranza di elettrodomestici o dispositivi elettronici.
L’interruzione può essere dovuta ad alcuni lavori sulla rete che vengono segnalati con anticipo dal fornitore, attraverso avvisi ai vari clienti con un anticipo di almeno 24 ore. Non è raro, però, che i blackout possano verificarsi per danni causati in zona dal maltempo o per guasti dovuti a vari motivi, ad esempio un sovraccarico. Infine, anche una bolletta non pagata potrebbe provocare l’interruzione, disposta dallo stesso fornitore dell’utenza elettrica.
In questi casi, soprattutto se l’interruzione dovesse prolungarsi per ore, anche dopo l’orario previsto per la manutenzione programmata, gli utenti potranno chiamare il numero verde del distributore di zona per richiedere assistenza ed un intervento immediato. Gli operatori potranno dare spiegazioni sulla ragione che ha provocato il blackout e fornire assistenza per provvedere al ripristino della situazione. Per quanto riguarda il Servizio Elettrico Nazionale, bisogna sapere che quest’ultimo ha chiuso a luglio 2024 ed è rimasto attivo per i soli utenti vulnerabili.
Infine, in determinate circostanze è possibile richiedere un rimborso al gestore. Nello specifico, un utente può fare richiesta di risarcimento se l’interruzione per lavori programmati non è segnalata per tempo ai residenti della zona o se il blackout si prolunga per più di 8 ore. Il rimborso che può arrivare sino ad un massimo di 300 euro verrà erogato sul successivo ciclo di fatturazione entro 60 giorni a decorrere dall’interruzione. I rimborsi per interruzioni dovute ad eventi metereologici o imprevedibili sono a carico del Fondo Eventi Eccezionali.
