L’azienda di Cupertino ha deciso di ampliare la propria zona di influenza lanciandosi nella domotica, la nuova funzione prevista per il 2025 potrebbe diventare indispensabile per chi ha già un’ecosistema Apple.
La storia di Apple è caratterizzata da grandi idee e un andamento altalenante che ha portato più volte al rischio di chiusura. La prima crisi si è verificata a metà degli anni ’90, scongiurata solo dopo il debutto dell’iMac colorato. La seconda crisi si è verificata subito dopo l’inizio del nuovo secolo, in quel caso fu prima l’iPod e successivamente l’iPhone non solo a risollevare le sorti ma a garantire la stabilità nel ruolo di leader del settore tecnologico.
Da quel momento l’iPhone ha funto da strumento di ingresso al mondo Apple, permettendo a tantissimi utenti di conoscere anche la fattura e le caratteristiche tecniche degli altri dispositivi prodotti dall’azienda tech e spingendo anche a sceglierli per via della compatibilità esclusiva con essi, oltre che per le funzioni distintive dell’ecosistema.
L’idea stessa di ecosistema interconnesso è pionieristica in campo informatico, visto che adesso tutti i produttori ricercano la possibilità di un interconnessione funzionale tra vari device che utilizzano la connessione internet ed hanno funzionalità smart. Il paradosso, tuttavia, è che proprio nel momento storico in cui la creazione di un’ecosistema tecnologico interconnesso è sempre più presente, Apple rischia di trovarsi se non tagliata fuori indietro rispetto alla concorrenza.
La domotica e le possibilità maggiori per i giganti tech
Il concetto di domotica è ormai presente a tutti e sono sempre di più le persone che scelgono di applicare alcune funzionalità tecnologiche alla propria casa per velocizzare e rendere più comode alcune operazioni, ma anche per garantire un maggior controllo e una maggiore sicurezza sia quando si è in casa che quando si è fuori.
I sistemi di sorveglianza sono tra gli strumenti domotici più diffusi e ricercati, sia perché sono i più semplici da implementare con un sistema ITS (che non richiede la creazione di un nuovo impianto elettrico ma non permette un controllo centralizzato da piattaforma interna alla casa) e assolvono ad un compito tra i più importanti, la protezione dell’abitazione da possibili intrusioni o da potenziali eventi distruttivi.
Data la crescita d’interesse globale per questa tipologia di device, Apple ha deciso di mettersi in proprio e creare una linea domotica proprietaria che abbia dunque una migliore compatibilità con i sistemi iOS e che garantisca una maggiore protezione e sicurezza da tentativi di manomissione informatica.
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Il nuovo dispositivo Apple per la casa
Che l’azienda di Cupertino avesse scelto il 2025 come l’anno per presentare la propria linea di dispositivi per la casa era cosa nota già da tempo, i piani del colosso americano erano già stati ampiamente oggetto di leak nelle scorse settimane. L’appuntamento con gli appassionati di tecnologia e i fan dell’azienda è per il prossimo Ces di Las Vegas, fiera in cui verranno presentate le novità di tutti i colossi del settore.
Tra le varie proposte che presenterà Apple ci sarà sicuramente un campanello intelligente che funzionerà tramite riconoscimento facciale, la stessa tecnologia di sblocco – il Face ID – che già da diversi anni è possibile utilizzare su iPhone, Mac e iPad per garantire la sicurezza dei dati.
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Al fine di garantire la sicurezza del sistema, l’azienda di Cupertino avrebbe sviluppato un chip chiamato “Proxima” il cui compito è permettere il riconoscimento facciale delle persone abilitate all’ingresso e dunque allo sblocco delle porte mantenendo però i dati in locale, così da evitare il rischio furto dati e manipolazioni esterne.
Confermato dalle fonti vicine ad Apple che ci sarà assoluta connessione tra questo nuovo sistema e l’iCloud per lo storage dei dati, mentre non è ancora chiaro se Apple produrrà anche serrature smart o si appoggerà a ditte esterne che saranno compatibili al loro sistema di riconoscimento.